Un gruppo britannico composto da 4,4 milioni di persone ha accusato Google per aver rubato i loro dati personali. La loro personale richiesta è quella di risarcirli con 750 sterline per ciascuno di loro.
Il gruppo in questione si fa chiamare Google You Owe Us e nella giornata di ieri ha esposto pubblicamente la loro causa. Si tratta di una sorta di class action, che nel Regno Unito viene chiamata representative action.
Gli utenti sostengono che Google abbia sfruttato una falla di sicurezza in iOS, più precisamente legata al browser nativo Safari. Grazie ad essa, Google ha potuto collezionare i dati di navigazione degli utenti iOS, per poi poterli vendere al network pubblicitario chiamato DoubleClick. Gli utenti dispongono addirittura di due date specifiche nelle quali sarebbe successo il furto di dati personali: 1. giugno 2011 e 1. febbraio 2012.
Per rispondere alle accuse degli utenti, Google ha mandato il proprio portavoce Tom Price. Quest’ultimo ha giustificato la mossa dell’azienda come una storia passata, che non dovrebbe più interessare gli utenti.
Se la corte britannica deciderà di proseguire con questa representative action, Google dovrà presentarsi davanti ai giudici per una vera e propria causa legale. Passerà sicuramente molto tempo prima che questo avvenga.
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