Meno di un mese fa vi abbiamo parlato di Apple che deve all’Irlanda circa 13 miliardi di euro di tasse. Nelle scorse ore, la Corte di giustizia europea, il più alto organo giudiziario dell’UE, ha stabilito che il governo degli Stati Uniti non potrà intervenire in aiuto della società californiana.
La decisione rappresenta la conferma di una sentenza emessa dalla seconda corte più alta d’Europa a dicembre, secondo cui il governo americano non avrebbe dimostrato di avere un interesse diretto nell’esito del caso. Gli Stati Uniti sostengono, al contrario, che il verdetto finale di questa battaglia legale potrebbe influenzare non poco la situazione economica del paese, in quanto Apple potrebbe richiedere un credito d’imposta maggiore qualora dovesse essere costretta a pagare le tasse in Irlanda che, vi ricordo, ammontano a 13 miliardi di euro.
Un funzionario del Dipartimento di Giustizia ha commentato la decisione, dicendo che gli Stati Uniti sono “delusi”:
Gli Stati Uniti sono delusi della decisione che nega la propria partecipazione in un contenzioso riguardante il trattamento fiscale delle società statunitensi. Gli Stati Uniti hanno un chiaro e diretto interesse nel trattamento degli utili offshore di Apple, come confermato nella legislazione fiscale emanata proprio nei giorni in cui l’ordinanza della corte ha negato il nostro intervento.
Il caso
Nell’agosto del 2016, la Commissione Europea ha ordinato all’Irlanda di raccogliere 13 miliardi di euro di imposte arretrate dovute da Apple al paese europeo, facendo riferimento ad alcuni sgravi e vantaggi fiscali indebiti che la stessa Irlanda avrebbe concesso ad Apple tra il 2003 ed il 2014. Sia l’Irlanda che Apple hanno respinto le accuse, dando inizio ad una battaglia legale che durerà anni.
In questi giorni, Apple inizierà a versare la somma richiesta depositandola su un conto di garanzia. L’intero importo, il cui versamento sarebbe dovuto avvenire un anno e mezzo fa secondo la richiesta dell’UE, sarà corrisposto entro settembre.
Nel frattempo, tutto quello che sappiamo è che un team di Apple sta lavorando minuziosamente su quanto richiesto dalla Commissione Europea. L’azienda è convinta che, dopo aver analizzato tutte le prove del caso, la Corte ribalterà la decisione della Commissione.
Per il momento, l’Irlanda terrà i soldi nel conto di garanzia. Se la causa dovesse concludersi a favore di Apple, il denaro verrà restituito all’azienda. Esiste anche la possibilità che, alla fine, Apple accetti di pagare qualcosa ma non necessariamente la somma di 13 miliardi di euro calcolata dalla commissione UE. Nel caso in cui dovesse finire male per Apple, questo potrebbe rappresentare uno dei più grandi recuperi di imposte mai avvenuti prima d’ora.
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