Secondo quanto emerso da una ricerca condotta da Check Point Software Technologies, società israeliana che si occupa di sicurezza informatica, su Telegram, la popolare applicazione di messaggistica ancor più nota per le recenti diatribe legali con la Russia, le attività illecite sono in aumento. Il software, infatti, viene utilizzato da un numero crescente di hacker con lo scopo di compiere crimini informatici, sfuggendo così alla legge.
Bloccata dalla Russia proprio perché troppo riservata, Telegram vanta una maggiore sicurezza rispetto alla più blasonata Whatsapp. Ed è proprio per questo motivo che i criminali informatici la ritengono una validissima alternativa ai forum illegali che popolano il web. Gli hacker, infatti, riescono a mantenere segreta la propria identità sfruttando le conversazioni protette dalla crittografia end-to-end.
Check Point Software Technologies ha scovato alcuni canali illegali chiamati Dark Jobs, Dark Work e Black Markets:
Per spiegare in maniera sommaria il contenuto di questi canali, come già suggerito dai nomi, i messaggi all’interno del canale “DarkJobs” contengono solitamente offerte di lavoro illecite la cui pericolosità viene organizzata in base ai colori. Se un lavoro pubblicato su questo canale è pericoloso e potrebbe comportare rischi legali, ad esempio, è contrassegnato come “nero”, mentre i lavori meno pericolosi sono contrassegnati come “grigio” o “bianco”.
I canali non si limitano soltanto a reclutare potenziali criminali. È infatti possibile trovare pubblicità relative alla vendita di documenti rubati o di strumenti di hacking. Ciò è particolarmente preoccupante, considerando l’accessibilità dei canali e le promesse di salari elevati a coloro che potrebbero altrimenti evitare di immischiarsi non avendo altro modo di raggiungere questi mercati.
Di conseguenza, ciò rappresenta un rischio di crescita dei tassi di criminalità informatica poiché queste posizioni non sono solo pubblicamente pubblicizzate, ma sono anche disponibili per utenti inesperti, mettendo strumenti pericolosi a disposizione di chiunque.
Le applicazioni di messaggistica sono diventate parte integrante della vita moderna, migliorando nel corso degli anni dal punto di vista della privacy. Ma è proprio questo stesso miglioramento della sicurezza che viene sfruttato da chi commette atti criminali lontano dagli occhi della legge. Attraverso l’utilizzo di tali strumenti, l’accesso al malware non è mai stato più semplice, i documenti personali possono essere condivisi facilmente e le aziende possono subire attacchi informatici che, negli ultimi tempi, sono nettamente aumentati.
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