20 anni di iMac. Oggi, infatti, sono trascorsi venti lunghissimi anni da quando Steve Jobs presentò al mondo l’iMac, in quello che è diventato un momento decisivo nella storia di Apple. L’attuale amministratore delegato dell’azienda californiana, Tim Cook, ha commemorato l’evento pubblicando il video della presentazione sul proprio account Twitter.
20 years ago today, Steve introduced the world to iMac. It set Apple on a new course and forever changed the way people look at computers. pic.twitter.com/GbKno7YBHl
— Tim Cook (@tim_cook) 6 maggio 2018
“This is iMac“, esclamò Jobs, tornato al timone di Apple come amministratore delegato da soli otto mesi, dopo essere stato estromesso dalla società dodici anni prima. Una grande folla esplose in un applauso al Flint Center, già teatro della presentazione del Macintosh originale nel 1984.
L’iMac non assomigliava ad altri PC desktop dell’epoca. Non era composto dalla tipica accoppiata monitor e torre, non era squadrato e non era color beige opaco. Si trattava, invece, di una macchina all-in-one realizzata in plastica sinuosa e traslucida, disponibile prima in blu e, successivamente, in molte altre colorazioni.
Jobs, carismatico come sempre, presentò così il nuovo computer Apple:
Questo è iMac. Tutto è traslucido. Puoi vedere al suo interno. È così bello. Abbiamo altoparlanti stereo sul davanti. Abbiamo gli infrarossi proprio qui. Abbiamo il lettore CD-ROM nel mezzo. Abbiamo due jack per cuffie stereo. Abbiamo il mouse più bello del pianeta proprio qui. Tutti i connettori sono all’interno di una bellissima, piccola porta: Ethernet, USB. Nella parte posteriore abbiamo una maniglia veramente grande. A proposito, la parte posteriore di questa cosa appare migliore della parte anteriore degli altri.
Lo scopo dell’iMac era facilitare l’accesso quotidiano ad Internet delle persone. In effetti, la lettera I in iMac rappresentava internet, secondo Ken Segall, il direttore creativo ideatore del nome per il computer. Stava anche per individuale, istruire, informare e ispirare, secondo la presentazione di Apple.
Ancora più importante, l’iMac è stato un punto di svolta per Apple, una società che sembrava aver perso la sua direzione verso la metà degli anni ’90. Apple aveva centinaia di milioni di dollari di debiti e nessun piano concreto che potesse rilanciare l’azienda in futuro. Almeno fino a quando non è intervenuto Steve Jobs.
Le parole di Jobs nel comunicato stampa di Apple dedicato all’iMac:
Abbiamo progettato iMac per offrire le cose che interessano di più i consumatori: l’emozione di navigare in Internet e la semplicità del Mac. iMac è il computer del prossimo anno per $ 1299; non il computer dell’anno scorso per $ 999.Oggi abbiamo riportato il romanticismo e l’innovazione nel settore. iMac ricorda a tutti cosa rappresenta Apple.
Pioniere di molte innovazioni del settore come USB e FireWire, seppur senza unità floppy e porte Legacy, l’iMac diede il via al rilancio di Apple, che fino a pochi mesi prima rischiava la bancarotta. Le vendite di iMac raggiunsero le 278.000 unità nelle prime sei settimane e nell’ottobre 1998 Apple registrò un utile di 106 milioni di dollari nel quarto trimestre, primo anno veramente redditizio dal 1995.
Anche la linea di nomi scelta da Apple per i propri prodotti funzionò: l’iPod nel 2001, l’iPhone nel 2007 e l’iPad nel 2010, tutti dispositivi che l’hanno portata a diventare l’azienda più preziosa al mondo.
Il successo di iMac è dovuto in parte anche a una significativa campagna di marketing studiata dall’agenzia pubblicitaria TBWA/Chiat/Day. Gli annunci, sia in formato cartaceo che video, si sono concentrati sul design di iMac e sulla semplicità sia di configurazione e utilizzo che di connessione a Internet.
Nei due decenni successivi, l’iMac ha subito diversi restyling, tenendo il passo dei rapidi progressi tecnologici. Nel corso di questi anni, Apple ha dimostrato un’attenzione particolare verso il design e la funzionalità.
Nel 2002, l’iMac ha ricevuto la prima importante riprogettazione, con un display a schermo piatto sottile fissato su una base semicircolare bianca. Nel 2004, Apple ha integrato la scheda logica principale, l’unità ottica e altri componenti dietro il display, consentendo un supporto in alluminio più sottile.
Nel 2007, la società californiana ha abbandonato la plastica bianca e ha scelto dapprima di vestire l’iMac con alluminio e plastica nera per poi optare per una scocca unibody in alluminio. A partire dal 2014, l’iMac ha ottenuto schermi Retina 4K e 5K ad alta risoluzione. E, nel 2017, è stato messo in commercio il potente iMac Pro. È il 1998, però, che sarà sempre ricordato come l’anno in cui Apple ha iniziato un nuovo capitolo, vincente, della propria storia.
Buon compleanno iMac.
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