Dopo il lancio da parte di Google, ad Ottobre, del suo Programma di Protezione Avanzata, sono sorti alcuni dubbi. Il sistema è stato infatti creato per prevenire l’hacking degli account, ma l’iniziale chiusura aveva tagliato fuori tutte le app di terze parti, incluse quelle native di iOS come Mail, Contatti e Calendario.
Sei mesi dopo, Google ha trovato un modo per rendere il tutto più funzionale. In un nuovo post, Dario Salice di Google ha infatti annunciato che il programma supporta ora le app native di iOS, uno step necessario per cercare di includere tante altre app non di Big G nel sistema. Utilizzare il programma in app come Mail, Contatti o Calendario richiede un processo di login un po’ più lungo, ma una volta ultimato, le app funzioneranno normalmente. Salice ha confermato che in futuro altre app saranno incluse nel sistema.
Il programma di protezione avanzata tutela gli account Google personali di figure professionali come giornalisti, leader aziendali e candidati politici che sono ritenuti maggiormente a rischio di attacchi mirati.
Uno dei benefici del programma è l’obbligo da parte degli utenti di utilizzare metodi di login più sicuri, come quello del Token di sicurezza. Ma il sistema limita anche le modalità con cui le app di terze parti possono connettersi con gli account degli utenti, poiché anche le app autorizzate potrebbero essere compromesse. Gli utenti Google possono iscriversi al Programma di Protezione Avanzata consultando questa pagina.
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