Jan Koum, il co-fondatore di WhatsApp, ha annunciato che lascerà l’azienda. Nonostante Koum non abbia inizialmente motivato la sua decisione, in un rapporto del The Washington Post si legge che la causa scatenante potrebbe essere il crescente disaccordo con Facebook.
Poco dopo la pubblicazione dell’articolo del The Washington Post, Koum ha confermato il suo allontanamento da Facebook, affermando che impiegherà il suo nuovo tempo libero per dedicarsi ad altre cose. Alla base dell’attrito tra WhatsApp e il social di Mark Zuckerberg ci sarebbero le pressioni di quest’ultimo per ottenere ed utilizzare i dati personali degli utenti della piattaforma per la messaggistica:
Il miliardario direttore esecutivo di WhatsApp, Jan Koum, ha intenzione di lasciare la società dopo essersi scontrato con il suo “parente”, Facebook, circa la strategia per il popolare servizio per la messaggistica e i tentativi di Facebook di utilizzare i suoi dati personali e di indebolire la sua crittografia, stando ad una persona a conoscenza dei fatti.
Nel rapporto si legge che Facebook abbia fatto pressioni su WhatsApp per ottenere l’accesso ai numeri di telefono dei suoi utenti, così come dettagli su smartphone e sistemi operativi utilizzati.
Altri dipendenti di WhatsApp sono demoralizzati e pensano di lasciare l’azienda a Novembre, a distanza di quattro anni ed un mese dall’acquisizione di Facebook.
WhatsApp è stata fondata da Brian Acton e Koum, che hanno venduto l’azienda a Facebook nel 2014 per 19 miliardi di dollari. Acton ha lasciato la società lo scorso anno, e da allora ha pubblicamente criticato la gestione dei dati degli utenti da parte di Facebook. Non a caso, si è unito ed ha condiviso il recente movimento #DeleteFacebook, in occasione dello scandalo di Cambridge Analytica.
Questo l’unico commento di Facebook sull’addio di Koum:
Thank you @jankoum. https://t.co/QufL50t4Kl pic.twitter.com/9JVynecZ0H
— Facebook (@facebook) 30 aprile 2018
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