Siri è cresciuta notevolmente dalla prima volta che, in versione beta, venne lanciata su iPhone 4S. Da allora, ogni update di iOS ha apportato all’assistente vocale di Apple nuove funzionalità e miglioramenti che, però, non sono bastati a risparmiargli dure critiche. Nonostante sia stato il primo assistente digitale a comparire su uno smartphone, la tecnologia di Siri non può essere considerata al pari di quella adottata dai concorrenti attualmente in circolazione.
Con la WWDC 2018 alle porte, AppleInsider ha stilato una lista dei desideri ricca di funzioni da implementare in Siri e che sarebbe bello poter trovare in iOS 12, watchOS 5, tvOS 12 e macOS 10.14.
Trova il mio iPhone
Apple ha pensato diversi modi per ritrovare un iPhone smarrito. E’ possibile, infatti, utilizzare la funzionalità Ping su Apple Watch o l’app Trova il mio iPhone sul web o su un altro dispositivo iOS.
Ma cosa manca? La possibilità di ricorrere a Siri che, in questo caso, potrebbe tornare utile aiutandoci in due modi: si potrebbe, ad esempio, gridare “Hey Siri!” nella stanza in cui l’iPhone è stato perso. Siri dovrebbe poi rispondere al comando con un segnale audio che ci dia la possibilità di localizzare il telefono; oppure potremmo rivolgerci ad HomePod o Apple TV. Come? Magari chiedendo loro dove si trova l’iPhone che, se presente nella stessa casa, dovrebbe attivarsi emettendo una serie di segnali acustici finché non viene ritrovato.
Più comandi correlati
Siri va bene per le richieste semplici, ma quando il comando è leggermente più complicato, l’assistente vocale di Apple non ci comprende. Sarebbe bello poter chiedere a Siri una serie di comandi contemporaneamente. Il che potrebbe risultare utile in tante situazioni, soprattutto quando si tratta di HomeKit.
Chiedete a Siri di “accendere le luci della cucina, impostarle al 50% e renderle bianche calde” e lei non sarà in grado di eseguire i comandi.
Magari questa è una delle funzioni più complicate da implementare ma potrebbe essere un modo per rendere Siri più colloquiale e naturale.
Migliore riconoscimento e migliori risposte
Ci sono troppi errori ed incongruenze nelle risposte che Siri fornisce. Soprattutto quando si tratta di più domande consecutive collegate tra loro. Un esempio è quello twittato dal blogger Sébastien:
“Hey Siri, che canzone è?”
* Siri risponde correttamente “Somebody to love” di Abhi the Nomad*
“Hey Siri, chi suona la chitarra in questo brano?”
* Siri mi dice che i membri della band Jefferson Airplane hanno suonato una canzone non correlata che si intitola “Somebody to love”, 40 anni fa.*
Con il concorrente Google Now, invece, esiste la possibilità di parlare in modo continuo di uno stesso argomento senza dover per forza pronunciare la richiesta in una sola frase. E lui comprende.
Riconoscimento della persona (per Apple TV e HomePod)
Su Apple Tv o su HomePod sarebbe un enorme vantaggio poter chiedere a Siri di controllare il proprio calendario o la propria mail se solo Siri riuscisse a riconoscere da quale utente proviene la richiesta per poi fornire la risposta corretta.
Questo principio potrebbe essere applicato anche ad Apple Music. Se qualcuno chiede a Siri su HomePod di riprodurre i propri brani preferiti, Siri dovrebbe selezionare automaticamente le canzoni dell’utente da cui è arrivato il comando vocale. In questo modo, Siri potrebbe essere un’ottima assistente di tutti i membri della famiglia. Altri altoparlanti smart possono già farlo, perché Siri non può?
Aprire agli Sviluppatori
L’elenco di applicazioni Apple che possono interagire con Siri è cresciuto col tempo ma inizia a non essere sufficiente, specialmente da quando Siri è disponibile su Apple TV e HomePod. Sarebbe bello se il colosso di cupertino consentisse a Siri di interfacciarsi con una più ampia selezione di applicazioni, in modo tale da rendere l’assistente digitale più incline a soddisfare quelle che sono le esigenze di chi ne fa un utilizzo frequente.
Altri servizi di streaming
HomePod può riprodurre le librerie di iTunes o Apple Music ma non può accedere a nessun altro servizio streaming di musica. E’ vero che è possibile utilizzare Spotify ed altre applicazioni del genere attraverso AirPlay da un altro dispositivo ma non è certo la soluzione ideale. Per competere davvero con gli altri altoparlanti smart in circolazione, Siri e HomePod dovrebbero supportare altri servizi streaming e app audio.
Accendi la torcia
Attualmente, Siri è in grado di controllare e modificare diverse impostazioni sul telefono come ad esempio il Bluetooth. Tuttavia, non ha la capacità di attivare la torcia. E questo è un limite inspiegabile. Trattandosi di una tecnologia il cui scopo è quello di “assisterci”, Siri dovrebbe essere in grado di controllare la maggior parte delle funzioni presenti sullo smartphone.
Supporto HomeKit su Mac
Il supporto di HomeKit non è legato direttamente a Siri ma rappresenta un qualcosa che molti utenti desiderano. Quando Siri ha debuttato sul Mac, con gran sorpresa, il supporto di HomeKit non c’era. Di recente, però, alcuni rumors lasciano pensare che qualcosa nell’aria si stia muovendo.
Privacy
Apple ha utilizzato tecniche avanzate come la privacy differenziale per proteggere i dati dei propri utenti ma a un certo punto il divario tra Siri e i concorrenti potrebbe diventare troppo difficile da colmare. Questo chiaramente non vuol dire che Apple debba mettere in secondo piano la privacy per favorire l’aggiunta di nuove funzioni. Dovrebbe trovare piuttosto un modo per difendere comunque la privacy integrando, però, alcune funzionalità essenziali che rendano l’assistente vocale Siri competitiva con la tecnologia offerta dalla concorrenza.
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