A seguito dello scandalo Cambridge Analytica che ha travolto Facebook, Zuckerberg le sta provando tutte per riconquistare almeno un briciolo di fiducia da parte dei propri utenti. Ispirandosi al programma “Bug bounty”, quello utilizzato dal social network per scoprire i bug della piattaforma attraverso le segnalazioni degli utenti che poi vengono adeguatamente ricompensati, oggi Facebook ha lanciato “Data Abuse Bounty“.
Si tratta di un programma analogo grazie al quale gli utenti Facebook potranno segnalare casi sospetti di aziende e sviluppatori di applicazioni che faranno un uso improprio dei dati privati, proprio come accaduto nel caso di “This is your digital life” che ha poi condiviso i dati con Cambridge Analytica. Ogni segnalazione verificata verrà ricompensata con un premio in denaro, dai 500$ a salire. Seguiranno poi azioni legali contro la società che vende o acquista i dati in maniera indebita.
Alcune segnalazioni di bug pericolosi attraverso il programma “Bug bounty” hanno fruttato agli utenti ricompense fino a 40 mila dollari e questo sarà il tetto massimo che si potrà guadagnare anche con il nuovo “Data Abuse Bounty”.
Nel frattempo, sempre in giornata, Facebook ha lanciato una pagina che riesce a dirci immediatamente se i dati contenuti nel nostro account sono effettivamente stati condivisi con Cambridge Analytica o meno. Come riportato qualche giorno fa, sono 214 mila gli account coinvolti in Italia, quindi se volete controllare il vostro, vi basta cliccare qui.
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