Non solo Instagram, anche Twitter ha deciso di limitare il numero di chiamate che è possibile fare alle API attraverso i client di terze parti.
La scelta di Twitter è quella di rimuovere tutti gli Streaming Services pertanto, a partire dal 19 Giugno, le applicazioni come Tweetbot, Twitterrifics, Tweetings e tante altre, perderanno le Notifiche Push e la possibilità di aggiornare automaticamente la propria Timeline per mostrare i nuovi Tweet pubblicati dagli amici.
Twitter offrirà delle nuove Account Activity API (attualmente in fase beta ad un numero ristretto di sviluppatori). Chi non è riuscito ad entrare nella beta, sicuramente non riuscirà ad aggiornare in tempo il proprio client Twitter, con i conseguenti disagi elencati qui sopra.
Le nuove API saranno sostanzialmente a pagamento perchè la versione base permetterà di inviare notifiche push soltanto a 35 account twitter mentre i client più popolari hanno la necessità di inviare centinaia di migliaia di push. Per queste esigenze ci sarà un piano Enterprise a pagamento, con push illimitate ma non si conoscono ancora i dettagli ed il prezzo. Per quanto riguarda il refresh automatico della Timeline invece, non ci sarà più nulla da fare.
Twitter in questi anni ha sempre offerto tutto in maniera gratuita ma adesso all’azienda servono due cose: abbattere i costi di gestione e, contemporaneamente, aumentare i guadagni, per non rischiare un fallimento. Da anni i client di terze parti vengono venduti agli utenti guadagnando più soldi di quanto Twitter in sè abbia mai visto.
Twitter ha recentemente dismesso anche il suo client ufficiale per Mac, lasciando spazio soltanto a quelli di terze parti.
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