Colpi d’arma da fuoco sono stati uditi presso il quartier generale di YouTube a San Bruno in California. La polizia ha isolato tutta l’area. Sul luogo un ingente schieramento di forze dell’ordine e ambulanze.
La polizia ha dichiarato alla ABC7 che a sparare sarebbe stata “una donna bianca, adulta, con indosso un top nero e un fazzoletto in testa“. Secondo un altro testimone, citato dalla CNN, la donna sarebbe “entrata nello spazio in cui di solito i dipendenti si fermano a mangiare ed avrebbe puntato una persona in particolare“. Un portavoce del San Francisco General Hospital ha parlato dell’arrivo di alcuni pazienti coinvolti nell’episodio, ma non ha fornito dettagli sul loro numero e sulle loro condizioni. Lo stesso ha fatto lo Stanford Health Care Hospital precisando invece di avere accolto quattro-cinque feriti.
“Stavamo facendo una riunione quando abbiamo sentito un gran trambusto” scrive su Twitter Todd Sherman, un impiegato presente in quel momento negli uffici, “il primo pensiero è stato un terremoto, tanto tremavano i pavimenti, poi abbiamo capito che invece c’erano delle persone in fuga”. Nei successivi tweet, Todd Sherman continua: “Ci siamo avvicinati all’uscita e c’era un sacco di gente. Abbiamo sentito che c’era qualcuno fuori che stava sparando colpi d’arma da fuoco”.
Police activity at 901 Cherry Ave, please stay out of the area. pic.twitter.com/H6iAj0g7ra
— San Bruno Police (@SanBrunoPolice) 3 aprile 2018
L’uomo racconta poi di aver guardato di sotto, e di aver visto “del sangue sul pavimento e sulle scale”, di aver assistito all’arrivo della polizia “con i fucili imbracciati” e di aver indicato agli agenti da dove provenissero gli spari. Altre immagini di utenti Twitter mostrano una fila di impiegati uscire dagli uffici con le mani in alto sotto la protezione delle forze dell’ordine.
Poco più di una settimana fa, il più importante sito di contenuti video ha aggiornato la normativa in merito ai contenuti, vietando di pubblicare video di qualsiasi genere contenenti armi da fuoco, dai video dimostrativi ai tutorial. Vietati anche tutti i link che rimandano a siti che vendono armi.
Anche Tim Cook ha twittato sull’accaduto, esprimendo cordoglio per i familiari delle vittime:
From everyone at Apple, we send our sympathy and support to the team at YouTube and Google, especially the victims and their families.
— Tim Cook (@tim_cook) 3 aprile 2018
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