Facebook, come fece Samsung con il caso Note 7, ha deciso di chiedere scusa ai milioni di utenti che utilizzano la sua piattaforma (anche) tramite le pagine di quotidiani del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America. Le scuse riguardano ovviamente lo scottante scandalo di Cambridge Analytica.
Si tratta di una lettera aperta firmata da Mark Zuckerberg, CEO di Facebook. Un tentativo per chiarire la situazione, e confermare che la società si è già mossa affinché applicazioni di terze parti non raccolgano più “così tante informazioni” sugli utenti.
«Si tratta di fiducia violata, e mi scuso del fatto che al tempo non abbiamo fatto di più», scrive Zuckerberg. «Prometto di fare molto meglio, per voi». Queste scuse arrivano a pochi giorni di distanza dalle interviste concesse ai media statunitensi come CNN, Wired, The New York Time e Recode. Stando a quanto riportato dalla CNN, le scuse a piena pagina sono apparse anche sui quotidiani britannici The Observer, The Sunday Times, Mail on Sunday, Sunday Mirror, Sunday Express e Sunday Telegraph. Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti, il The New York Times, The Washington Post e The Wall Street Journal.
Facebook took out full page ads in the NYT, WSJ, WashPost, and 6 UK papers today https://t.co/kMA822kTpU pic.twitter.com/CUEYwyWuTT
— Brian Stelter (@brianstelter) 25 marzo 2018
La questione merita un approfondimento, vi invitiamo dunque a consultare questo nostro articolo in cui vi spieghiamo cosa sia effettivamente successo. Come se non bastasse, è emerso anche che Facebook ha raccolto per anni informazioni su chiamate ed SMS degli utenti Android. Un momento davvero difficile per la piattaforma di Zuckerberg.
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