La petizione per richiede l’estromissione dall’App Store di Exodus International, l’applicazione che intende “curare” gli omosessuali, ha già raggiunto 20 mila firme. Sebbene in passato ne erano bastate 7000 per eliminare Manhattan Declaration, al momento Apple non ha voluto prendere posizione sulla faccenda.
Il 15 Febbraio 2011 l’applicazione Exodus International è stata pubblicata su App Store. Leggendo la sua descrizione, si evince che l’obiettivo è quello di “fornire accesso a news, informazioni e risorse di Exodus International, per incoraggiare, educare ed equipaggiare il Corpo di Cristo al fine di affrontare il problema dell’omosessualità con grazie e verità.”
Quasi subito dopo il rilascio, TruthWinsOut ha organizzato una petizione online per richiedere l’eliminazione dell’applicazione dall’App Store. Al momento sono già state raccolto 20.000 adesioni, che tuttavia non sono state sufficienti, almeno fino a questo momento, per spingere Apple ad agire.
Non è mia intenzione esprimere un giudizio personale sulla “qualità” di Exodus, ognuno è libero di esprimere la sua opinione a riguardo ed avere un proprio pensiero sull’omosessualità. Quello che mi preme invece sottolineare è la mancanza di coerenza da parte di Apple o di chi per essa gestisce l’App Store e decide quali applicazioni debbano essere pubblicate e quali no.
Lo scorso Novembre, l’azienda di Cupertino decise di rimuovere dal suo store un’applicazione chiamata “Manhattan Declaration”. La decisione venne presa dopo che, attraverso un sondaggio, oltre 7000 adesioni avevano giudicato il contenuto dell’applicazione anti-gay. Inoltre nonostante la successiva richiesta di ripubblicazione da parte degli sviluppatori, Apple si dichiarò contraria.
Sulla base di questa esperienza non si capisce perchè Apple abbia permesso la pubblicazione di un’app dello stesso genere e secondariamente perchè dopo una petizione a cui hanno partecipato quasi il triplo delle persone dell’ultima, Apple non abbia non solo rimosso l’applicazione, ma neanche preso una posizione sulla vicenda.
CultofMac ha provato a chiedere una spiegazione, cosi come lo stesso TruthWinsOut, ma in entrambi i casi nessun portavoce ha voluto commentare la vicenda. Ecco perchè gli organizzatori della petizione hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “se Apple continuerà a tenere la testa sotto la sabbia, indiremo una conferenza sstampa difronte ai loro uffici per parlare delle vittimi di abusi sessuali e spirituali di un programma per ex-gay”.
Vi terremo aggiornati sulla vicenda.
Via | CultofMac
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