Il codice sorgente per iBoot, un componente fondamentale per il sistema operativo di iPhone, è trapelato online (precisamente su GitHub). Ciò ha fatto sorgere preoccupazioni sul fatto che hacker e ricercatori di sicurezza possano sfruttare il leak per scavare nel codice e trovare vulnerabilità di iOS.
In un comunicato rilasciato ai colleghi di MacRumors, Apple ha confermato l’autenticità del codice ma ha sottolineato che riguarda iOS 9, un sistema operativo di tre anni fa, ormai sostituito da iOS 11 ed utilizzato su un numero molto ristretto di dispositivi.
Il vecchio codice sorgente, di tre anni fa, sembra sia trapelato, ma la sicurezza dei nostri prodotti non dipende dalla segretezza dei nostri codice sorgente. Ci sono diversi livelli di protezione software ed hardware nei nostri prodotti, e sempre incoraggiamo gli utenti ad aggiornare all’ultimo software rilasciato per beneficiare delle misure di protezione più aggiornate e recenti.
Dopo aver scoperto il leak, Apple ha chiesto ed ottenuto la rimozione del codice da GitHub. I dati condivisi sulla piattaforma non erano tuttavia completi, quindi il codice iBoot non poteva essere compilato. Consultabili erano invece alcune informazioni rilevanti su iBoot e documenti ad esso relativi, elementi utili per scovare nuove vulnerabilità e creare nuovi tool per il jailbreak.
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