iOS 10.2.1, introdotto il 23 Gennaio 2017, è stato uno degli aggiornamenti di iOS più criticati dagli utenti. Questo perché Apple ha introdotto una funzionalità per la gestione energetica che rallenta gli iPhone più datati con batterie particolarmente deteriorate. Una novità utile per impedire improvvisi riavvii e crash dei dispositivi.
Quando iOS 10.2.1 venne ufficialmente rilasciato, Apple non menzionò l’intenzione di risolvere un preciso problema. Solo il 23 Febbraio 2017, l’azienda di Cupertino spiegò che l’aggiornamento introduceva “miglioramenti per ridurre casuali ed improvvisi riavvii“. In una recente inchiesta, il Senatore John Thune, ha chiesto ad Apple il perché della discrepanza di tempo tra l’introduzione dell’aggiornamento e le spiegazioni fornite sugli obiettivi di quest’ultimo. Ebbene, l’azienda ha oggi risposto.
Apple ha dichiarato di non aver immediatamente informato gli utenti iOS della funzione per la gestione energetica in iOS 10.2.1 perché si è dovuta prima accertare che l’aggiornamento avesse con successo risolto il problema prima citato. Ecco un estratto da Reuters:
Dopo aver raccolto ed analizzato i dati, abbiamo rilasciato l’aggiornamento iOS 10.2.1 a Gennaio 2017, per iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus ed iPhone SE. Poi abbiamo controllato i dati diagnostici resi disponibili dall’aggiornamento, e questi indicavano che il tasso dei riavvii improvvisi era incredibilmente sceso per iPhone 6 e iPhone 6s. A Febbraio 2017, abbiamo aggiornato le note di rilascio di iOS 10.2.1 per rendere noto agli utenti che l’aggiornamento “migliorava la gestione energetica durante i picchi di carico di lavoro per impedire improvvisi spegnimenti”. Abbiamo inoltre rilasciato un comunicato a diversi organi di stampa per confermare un riscontro positivo dopo l’aggiornamento software.
Anche dopo però aver fornito maggiori dettagli su iOS 10.2.1, gli utenti non si sono resi conto di come funzionasse realmente la gestione energetica almeno fino a Dicembre 2017. Dopo alcune scoperte, ovvero la condivisione di benchmark anomali, è scoppiato il caso che ha messo Apple al centro di un grande polverone. Le reazioni degli utenti non si sono fatte attendere, a cui sono seguite quelle di organi governativi, come il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America.
Apple è al centro di indagini in diversi paesi, Italia compresa. Nello stivale, infatti, l’AGCM ha avviato un procedimento non solo contro l’azienda di Cupertino, ma anche contro Samsung.
L’azienda di Cupertino, come anticipato da Tim Cook, ha introdotto con iOS 11.3 (attualmente in fase beta) gli strumenti per consentire agli utenti di gestire la nuova funzionalità e monitorare lo stato della batteria.
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