L’Unione Europea ha annunciato una multa da 997 milioni di euro per Qualcomm, azienda nota sopratutto per la produzione di processori per smartphone. Secondo l’Unione Europea, Qualcomm ha tenuto sotto scacco Apple, abusando della sua posizione affinché l’azienda di Cupertino non si rivolgesse ad altri fornitori. La motivazione è ben spiegata, in modo sintetico, dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager: “Qualcomm ha illegalmente tenuto fuori i suoi rivali dal mercato per oltre cinque anni“.
I “protagonisti” della disputa europea tra Qualcomm ed Apple sono i chip modem grazie ai quali smartphone e tablet possono connettersi alla rete cellulare. Qualcomm, il produttore più affermato in questo settore, ha siglato un accordo con Apple nel 2011 sulla base di “pagamenti significativi” in cambio dell’esclusività come fornitore. L’accordo è stato poi esteso nel 2013 fino al 2016.
L’accordo in questione era caratterizzato da aspetti particolari, che hanno messo sotto scacco Apple ma anche penalizzato altri potenziali fornitori. In pratica, in caso di dispositivi lanciati sul mercato senza però un processore Qualcomm, quest’ultima avrebbe tagliato i “pagamenti significativi” prima citati e Apple avrebbe dovuto rimborsare quanto percepito fino a quel momento. La Commissione ha effettuato ovviamente le dovute indagini, e ha scoperto che in passato l’azienda di Cupertino ha seriamente preso in considerazione l’idea di stringere un accordo con Intel, accordo messo poi da parte proprio a causa dei paletti di Qualcomm. Margrethe Vestager ha confermato che Qualcomm ha abbandonato questa pratica quando è stata avviata l’inchiesta.
.@Qualcomm to pay fine of €997 mio. They illegally shut out rivals from market of LTE baseband chipsets for over 5 years. Misuse of dominant position. Don’t.
— Margrethe Vestager (@vestager) 24 gennaio 2018
In definitiva, la Commissione Europea ha multato Qualcomm per abuso di posizione dominante per impedire ad aziende concorrenti di stringere accordi con Apple.
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