Apple entra a far parte dell’Alliance for Open Media, una associazione che si è posta come fine una migliore compressione video chiamata AV1. Molte grandi multinazionali come Amazon, Google, Facebook, Netflix, Hulu e Intel fanno già parte dell’associazione.
Questa collaborazione fra i più grandi consorzi dell’ambito tecnologico ha come fine l’implementazione di nuove tecniche open-source per lo streaming, la crittografia e il formato multimediale dei futuri contenuti online, per compensare una buona qualità dei contenuti con una buona compressione video.
L’arrivo di Apple potrebbe dare una considerevole svolta al progetto AV1 rendendolo il sistema di compressione che unificherà il settore nel futuro. L’unificazione di un metodo di compressione è molto importante per fare in modo che ogni computer e ogni browser sia in grado di riprodurre contenuti multimediali nella maniera più performante possibile, portando benefici sia alle aziende, sia all’utente finale.
Un’esempio di mancata unificazione potrebbero essere proprio i video 4K su YouTube, che sono accessibili dal browser Google Chrome, ma non da Safari per un’incompatibilità tra formati.
Apple intende dare un aiuto al progetto in quanto è interessata a implementare la nuova strategia nei suoi prodotti e non solo. Molto probabilmente Apple vuole distribuire i propri media anche attraverso prodotti non-Apple, raggiungendo le piattaforme di Windows e Android.
La nuova tecnica di compressione, secondo quanto dichiarato da Mozilla, sarebbe in grado di ridurre la dimensione dei file di circa il 25/35%. Inoltre, potrebbe ridurre l’utilizzo di risorse della macchina e quindi prolungare l’autonomia dei dispositivi.
Via | 9to5mac
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