La disputa tra Apple e Qualcomm continua e diventa sempre più agguerrita. La causa è partita dall’azienda di Cupertino che si ritrovava a pagare royalties troppo alte per i modem di Qualcomm, sfruttando il suo potere di monopolio. In totale sarebbero stati “estorti” un miliardo di dollari più del dovuto, di conseguenza Apple ha smesso di pagare l’azienda pur continuando a vendere i prodotti che li utilizzano.
Qualcomm ha quindi portato Apple alla Federal Trade Commission (FTC) con una causa volta a vietare l’importazione di iPhone 7 ed iPad. All’inizio di questo mese invece, attraverso un’ulteriore richiesta presentata alla ITC, è stato richiesto il blocco della vendita di iPhone 8 ed iPhone X. Questi dispositivi montano un chip prodotto da Intel ma secondo Qualcomm, sono stati costruiti implementano “illegalmente” i propri brevetti.
Insomma la causa, inizialmente molto semplice, sta diventando di proporzioni enormi e sta coinvolgendo anche altre aziende. Apple ha già fornito 2,6 milioni di documenti per questa causa, Qualcomm ha fatto altrettanto ma in questa partita di ping-pong adesso si attende una mossa di Apple, chiamata a presentare altri documenti già da diversi giorni.
L’azienda di Cupertino sta ritardando ed ha già superato la data limite del 15 dicembre senza presentare i documenti richiesti per le proprie accuse e per la difesa, quindi un giudice statunitense, per velocizzare le cose, ha deciso di multare Apple di 25.000 dollari per ogni giorno di ritardo nel quale continuerà a non fornire le prove richieste.
Apple ha fatto sapere che i documenti arriveranno e che sono stati richiesti documenti con “tempistiche senza precedenti”.
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