Da Febbraio 2018, Google integrerà nativamente all’interno di Chrome il proprio ad-blocker, un sistema che bloccherà le pubblicità-spam, i popup pubblicitari che si aprono a cascata uno dietro l’altro e tutti quei banner troppo invasivi presenti su diversi siti web.
E’ un’azione simile a quella intrapresa da Apple con l’ultima versione di Safari su High Sierra ma Google Chrome è molto più utilizzato quindi le modifiche rifletteranno molti più utenti.
Il blocco non sarà applicato a tutte le pubblicità esistenti. Gli annunci in formato standard, ben posizionati e che risultano conformi alla Coalition for Better Ads continueranno ad essere visibili. Verranno invece oscurati quei fastidiosi banner a pagina intera, le site skin, quelle che riproducono video ed audio automaticamente e le pubblicità “lampeggianti”.
Google notificherà i siti che contengono questi elementi pubblicitari, i quali saranno soggetti ad un potenziale blocco attraverso uno strumento apposito. I siti che non si adegueranno agli standard entro 30 giorni dall’avviso verranno bloccati da Google Adsense.
L’obiettivo del programma è quello di portare gli editori ad utilizzare la pubblicità in maniera migliore evitando che gli utenti debbano ricorrere agli adblocker più invasivi. In questo modo gli utenti otterranno un’esperienza migliore e gli editori riusciranno a percepire dei guadagni dai banner “base” senza la necessità utilizzare quelli invasivi.
Su iSpazio, da sempre, utilizziamo soltanto banner standard. Non abbiamo mai utilizzato banner video nè sul sito desktop nè sull’applicazione, non utilizziamo nemmeno site skin che ricoprono l’intero sfondo del sito nè pubblicità dinamiche a comparsa avendo sempre voluto prediligere una buona navigazione da parte degli utenti. Le novità di Chrome non richiederanno quindi alcuna modifica del nostro sito per uniformarci alle regole della “buona pubblicità”.
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