Dopo l’annuncio di Huawei, anche la cinese Gionee è pronta ad inserire sui prossimi terminali top di gamma il suo chip «Face ID» Android a basso consumo.
Con il lancio di iPhone X Apple ha tracciato la strada, ma ora sono molti i produttori che si stanno dando da fare per equipaggiare i propri smartphone con «Face ID».
Dopo Huawai, che ha dichiarato di essere già al lavoro sul chip di riconoscimento facciale, in grado di assicurare una precisione 10 volte maggiore rispetto a quello Apple, da introdurre nei prossimi top di gamma, ora anche Gionee è al lavoro per realizzare un qualcosa di simile. Anche in questo caso la casa cinese annuncia che potrebbe essere più avanzato di quello utilizzato dall’azienda di Cupertino.
Un rapporto sul sito cinese eeworld svela le ricerche sullo sviluppo del chip di riconoscimento facciale «Chang Anxin», che sarebbe il primo al mondo in grado di riconoscere anche gli oggetti ed il movimento, oltre ad interagire con reti neurali, come i processori di ultima generazione.
La nuova soluzione avrebbe anche dei vantaggi in termini dimensionali ed energetici, con un volume di soli 2 mm x 2 mm ed un consumo inferiore ad 1 milliwat per incidere il meno possibile sulla batteria del dispositivo.
Così come il Face ID di Apple, il chip sviluppato da Gionee sarebbe in grado di operare anche in condizioni di scarsa luce, e sarebbe capace di riconoscere l’utente anche con leggeri cambiamenti del viso, dei capelli e in grado di decifrare anche le micro espressioni facciali.
Il rapporto ritiene che l’accuratezza di questo particolare chip al momento sia del 97%, con un consumo energetico inferiore ai tradizionali chip addirittura di 5000 volte.
Ormai è chiaro che presto Face ID sbarcherà nel mondo Android, con Huawei prossima a rilasciare la tecnologia simile a quella Apple, anche se ancora non vi sono date di release certe né è noto su quali smartphone verrà montato.
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