Jony Ive è stato intervistato dal TIME ed il capo del design di Apple ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni circa l’iPhone X.
L’intervista parte riallacciandosi ad una frase di Riccio: “L’iPhone X aprirà la strada ai prossimi 10 anni di smartphone, data la sua radicale riprogettazione con un display a bordi ridotti, nessun tasto frontale ed un sistema di riconoscimento avanzato reso possibile da un sofisticato apparato di fotocamere”.
Prima di introdurre un iPhone del genere, aggiunge Ive, c’erano problemi straordinariamente complessi che andavano superati. Abbiamo dovuto riprogettare completamente i nostri smartphone per ottenere questo prodotto. In queste circostanze, dare un’occhiata allo storico dell’azienda può aiutare a trovare una soluzione.
Ive si riferiva ad alcune mosse compiute da Apple, quelle che potevano sembrare degli azzardi ma che poi si sono rivelate scelte giuste. Ad esempio la rimozione del jack delle cuffie nel 2016, la rimozione del lettore CD/DVD dai computer nel 2012 e del floppy disk nel 1998.
In realtà, penso che aggrapparsi a tutti i costi a delle caratteristiche che sono state efficaci per un certo periodo di tempo possa portare soltanto al fallimento. Certamente, nel breve termine, lasciare l’hardware inalterato è la strada meno rischiosa ma nel lungo termine la differenza si noterà.
Anche per Apple non è sempre facile “superare” una caratteristica o una tecnologia, neppure quando pensiamo che esista un modo migliore per eseguire quella determinata operazione. Apple infatti è stata aspramente criticata per la scelta di rimuovere il jack audio e perfino le aziende concorrenti come Samsung e Google hanno utilizzato questa cosa come opportunità per prendere in giro l’azienda e pubblicizzare i loro prodotti. Ma per fortuna l’unico vero giudice è il tempo, i clienti si sono adattati velocemente e Google ha perfino rimosso il jack delle cuffie dal Pixel 2 quest’anno.
Ad Ive piace curare anche i dettagli più piccoli e meno evidenti: “Ci sono cose che gli utenti nemmeno notano ma che si rilevano fondamentali per l’esperienza finale. Una di queste p il modo in cui il display dell’iPhone X è stato integrato nel corpo in acciaio inox e vetro”.
iPhone X è l’Phone più costoso di sempre ma il suo prezzo è giustificato dall’integrazione di una pura potenza di calcolo su un dispositivo così piccolo. Il Chip A11 Bionic è di gran lunga più veloce del più potente smartphone della concorrenza, la TrueDepth camera non ha rivali così come le altre tecnologie implementate ed il magnifico schermo che, seppur prodotto da Samsung, è qualitativamente superiore a quelli montati sugli smartphone che produce l’azienda stessa.
Riccio conlcude l’intervista dicendo: “Il nostro obiettivo è sempre quello di fornire il migliore prodotto sul mercato e questo non sempre lo si può fare al prezzo più basso”.
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