Ieri ho avuto modo di mettere le mani sul nuovo iPhone X. Tra le sue novità principali c’è senza dubbio il Face ID, il nuovo sistema di sblocco dello smartphone. Dopo averlo configurato e provato per 24 ore, ecco quali sono le nostre prime impressioni a riguardo.
Il Face ID dell’iPhone X sfrutta numerosi sensori posti sulla parte frontale dell’iPhone X per ottenere una mappatura tridimensionale del nostro volto. In questo modo il sistema di sblocco è in grado di riconoscere la nostra faccia in qualsiasi situazione, permettendoci di sbloccare il nostro iPhone X, pagare con Apple Pay, effettuare acquisti in App Store o utilizzarlo in varie applicazioni di terze parti come 1Password. Ma come si comporta questa nuova tecnologia nella vita di tutti i giorni?
Le mie opinioni si basano esclusivamente su un utilizzo quotidiano molto ristretto. Ho provato ad usare il Face ID per sole 24 ore, quindi non posso ancora dare un giudizio definitivo. Con questo articolo voglio quindi darvi esclusivamente le mie prime impressioni sul sistema di sblocco introdotto nell’iPhone X.
Configurazione
Durante la procedura di attivazione dell’iPhone X ci viene automaticamente chiesto di configurare il Face ID. La procedura da eseguire è veramente molto semplice. Basterà centrare il nostro volto nel riquadro proposto sullo schermo e ruotare la nostra testa. Man mano che ci spostiamo un indicatore di completamento intorno al riquadro ci indicherà quali punti sono già stati campionati e quali mancano. Dopo aver concluso per due volte la procedura di campionamento, il Face ID sarà pronto per l’utilizzo.
Questa fase di configurazione non richiederà più di 30 secondi e sarà possibile effettuarla nuovamente dalle Impostazioni del nostro iPhone X.
Ovviamente lo smartphone ci chiederà di impostare anche un codice di sicurezza, che potrà essere utilizzato al posto del Face ID. Come valore predefinito, l’iPhone X ci chiederà di inserire 6 cifre.
Sblocco dell’iPhone X
Senza dubbio il Face ID verrà utilizzato principalmente per sbloccare il nostro dispositivo. Il funzionamento in questo caso è veramente semplice ed intuitivo. Basterà infatti attivare lo schermo dell’iPhone X, anche semplicemente sollevandolo, oppure con la pressione del tasto Sleep/Wake, per attivare il sensore di riconoscimento facciale. Posizionando la nostra faccia di fronte al sensore, l’iPhone ci indicherà tramite l’icona di un lucchetto aperto l’avvenuto sblocco del dispositivo. Facendo poi uno swipe verso l’alto passeremo alla schermata Home del nostro iPhone.
Durante la mia prova il sistema di sblocco ha funzionato veramente bene. Sono riuscito a sbloccare l’iPhone X da diverse angolazioni, comunque tenendo lo smartphone di fronte a me. Attivando il display di fronte a noi il dispositivo impiegherà meno di un secondo a sbloccarsi. Nella maggior parte dei casi però mi è bastato sollevare l’iPhone e fare uno swipe verso l’alto per ritrovarmi nella schermata Home, senza dover attendere lo sblocco del Face ID. Lo sblocco infatti avveniva in background mentre stavo alzando il dispositivo e facendo la gesture di sblocco.
Dalla mia prova ho notato che l’iPhone X riesce a riconoscere il mio volto da circa 70 centimetri di distanza, tenendo lo smartphone perfettamente di fronte a me. Il sensore mi riconosce anche spostando l’iPhone circa a 30° a sinistra o a destra dalla posizione frontale, inquadrando quindi la parte laterale del mio volto. Inquadrando invece la parte bassa o alta del volto il riconoscimento facciale è stato meno preciso. Qui infatti avevo meno gradi di libertà per poter sbloccare il dispositivo.
Apple Pay
Nella mia prova di ieri ho avuto modo di provare anche Apple Pay. La procedura per effettuare il pagamento è veramente molto semplice. Una volta davanti al dispositivo di pagamento mi è bastato estrarre l’iPhone X, fare un doppio click sul tasto Sleep/Wake per attivare Apple Pay, guardare per un attimo lo schermo e completare l’acquisto avvicinando l’iPhone all’altro dispositivo. L’iPhone utilizza infatti il Face ID per abilitare il pagamento, quindi le stesse opinioni scritte in precedenza per lo sblocco dell’iPhone valgono anche per l’utilizzo di Apple Pay.
Mettiamolo sotto stress
Durante la mia prova ho provato a mettere sotto stress il sistema di sblocco. Ho provato ad indossare degli occhiali da vista, occhiali da sole e anche delle semplici parrucche per cercare di ingannare il sensore. I test eseguiti hanno sempre dato un risultato più che positivo, riconoscendo il mio volto alla perfezione, come se gli accessori indossati non fossero presenti.
Dopo una lunga giornata di prove con il nuovo smartphone Apple è arrivata presto sera, un’ottima occasione per provare il Face ID al buio. Mi sono quindi recato in diversi luoghi con scarsa luminosità: il marciapiede di una via cittadina illuminata, un locale interno con luci soffuse, un parcheggio poco illuminato ed infine la camera da letto completamente al buio prima di andare a dormire. In tutte queste situazioni il Face ID ha funzionato alla perfezione, dando gli stessi risultati ottenuti durante la giornata. Non c’è quindi nessuna relazione tra la quantità di luce ed il funzionamento del Face ID, come annunciato dalla stessa Apple.
Infine stamattina ho portato l’iPhone X a fare una doccia insieme a me. Provando a sbloccare lo smartphone con il volto e capelli bagnati non ha dato nessuna difficoltà al sensore di riconoscimento.
Confronto con Touch ID
Il Touch ID rappresenta sicuramente ancora un ottimo sistema di sblocco. Con una semplice pressione del tasto Home possiamo sbloccare il nostro dispositivo in un attimo. Spesso però il sensore non funziona bene per diversi motivi come la sporcizia sulle nostre dita, il sudore, l’acqua o altri liquidi, la mancata configurazione di un determinato dito ecc.
Nel mio caso ho trovato il Face ID molto più preciso del Touch ID. In 24 ore infatti ho inserito esclusivamente una volta il codice di sblocco per un mancato funzionamento del Face ID, mentre con il Touch ID capitava molto più spesso. Con l’iPhone 7 mi ritrovavo spesso il telefono in mano con le mani appena lavate e ancora un po’ umide, oppure semplicemente sudate perché fino ad un attimo prima tenevo in mano una penna o il mouse del computer. Questo non permetteva al sensore di riconoscere l’impronta ed inserire il codice era un’operazione piuttosto scomoda e poco pratica. Il Face ID invece, anche se meno immediato come sistema, si è dimostrato molto affidabile.
Per quanto riguarda Apple Pay, la praticità d’uso del Touch ID era sicuramente superiore. Basta tirare fuori lo smartphone dalla tasca e con un doppio tap sul tasto Home abilitare direttamente l’acquisto grazie al Touch ID. Con il Face ID bisogna dare un’occhiata al sensore di riconoscimento per completare l’operazione, quindi eseguire un’azione leggermente più lunga in termini di tempo.
Nell’utilizzo delle applicazioni di terze parti c’è veramente poco da dire. Mentre usiamo le applicazioni sul nostro smartphone tipicamente lo stiamo guardando per vedere cosa accade sullo schermo. Utilizzare il Face ID per effettuare un login o per confermare un acquisto con Apple Pay è quindi veramente immediato con il sensore che riconosce il nostro volto immediatamente. Il Touch ID comportava invece l’utilizzo del dito, che come detto in precedenza, poteva essere sudato o leggermente sporto, impedendo quindi il completamento dell’operazione.
Voi avete già provato il Face ID? Come vi siete trovati? Secondo voi è migliore rispetto al Touch ID?
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