In una recente intervista concessa al Corriere della Sera, l’ad di Vodafone Italia, Aldo Bisio, ha fornito informazioni sul tema del 5G e, soprattutto, sulla decisione dell’operatore di tornare ad una fatturazione ogni 30 giorni.
Quello del 5G è oggi un tema oggi ricorrente, considerando che nei prossimi due anni saranno molte le sperimentazioni nelle città d’Italia. Nel caso specifico di Vodafone, l’operatore rosso si è aggiudicato Milano, con il via libera concesso dal Mise (ovvero Ministero dello Sviluppo Economico).
Attenzione però ad associare il 5G al semplice concetto di linee veloci, che garantiscono una superiore velocità di download. Il dietro le quinte delle reti 5G è decisamente più complesso, come ricorda lo stesso Bisio:
La sperimentazione 5G è un grande acceleratore per Milano che diventa il più grande laboratorio 5G in Europa. Raccoglie gli investimenti di importanti realtà nazionali e internazionali, crea un sistema aperto di sviluppo. La tecnologia 5G rimetterà in gioco tutte le filiere produttive. Questa infrastruttura permetterà di cambiare tutti i business, dall’educazione con la realtà aumentata alle smart cities, all’agricoltura. Con il 5G la cosiddetta latenza, cioè il tempo di andata e ritorno del segnale scenderà dai 12-15 millisecondi attuali a 1-2 millisecondi. Sa a quanta velocità viaggia il nostro cervello? Tra i 5 e i 7 millisecondi. Questo vuol dire che si potranno avere le macchine che si guidano da sole con una velocità di reazione inferiore a quella di un uomo. Lo stesso vale per un’operazione chirurgica a distanza. Lo stesso per l’interazione con i robot. Nei nostri laboratori tedeschi ho visto un esoscheletro che ha consentito ad un ragazzo di poter tornare a camminare. Quando si è alzato ha detto che la cosa più bella per lui era poter finalmente guardare negli occhi le persone.
Nel corso dell’intervista si è poi affrontato il tema della fatturazione ogni 28 giorni, pratica adottata da tutti gli operatori. L’argomento è abbastanza scottante per noi clienti, ed il governo ha recentemente approvato all’unanimità una risoluzione “per impedire che gli operatori telefonici e di telecomunicazioni adottino una cadenza di fatturazione che non abbia come base il mese o un suo multiplo“.
Vodafone ha anticipato eventuali provvedimenti, annunciando la volontà di tornare alla fatturazione a 30 giorni. Ad oggi, tuttavia, non sono stati forniti dettagli sulle tempistiche:
Nell’aprile del 2016 abbiamo ridotto il ciclo di fatturazione e nei fatti aumentato i prezzi. Era un’operazione legittima in un sistema di mercato liberalizzato, dove i prezzi sono tra i più più competitivi d’Europa. Alla luce dell’attenzione posta dal Governo e dalle Autorità, ci siamo resi conto che abbiamo sottovalutato un elemento importante che ci lega ai clienti, la trasparenza – ha dichiarato Aldo Bisio, ad Vodafone – Abbiamo dunque deciso che ritorneremo al ciclo di fatturazione precedente. Sono investimenti ingenti, abbiamo avviato i lavori, e lo faremo rapidamente.
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