Apple ha semplificato il procedimento di realizzazione dei prodotti HomeKit. Ora è possibile provarli con il software Apple, anche senza il certificato MFi.
Durante la WWDC Apple ha annunciato questo importante cambiamento per gli sviluppatori di prodotti compatibili con HomeKit. Scopriamo di cosa si tratta!
Fino a questo momento, gli sviluppatori e produttori per poter utilizzare il software di HomeKit, dovevano prima ottenere un certificato MFi di Apple. Grazie ad esso Apple assicurava una buona compatibilità con il proprio software, evitando così numerosi malfunzionamenti. Questo era un limite piuttosto importante per i produttori di questi dispositivi, ma fortunatamente è stato appena rimosso.
Alla WWDC Apple ha annunciato la compatibilità con il software di HomeKit, anche per le piattaforme non certificate. I produttori potranno quindi utilizzare anche delle semplici Raspberry Pi o Arduino per poter sperimentare i propri prodotti con HomeKit. Successivamente, a prodotto finito, dovranno comunque ottenere la certificazione di Apple per poterli commercializzare ufficialmente.
Altra novità molto importante è che i prodotti HomeKit potranno essere certificati anche tramite software e non richiederanno per forza un hardware certificato. Questo significa che i produttori di accessori intelligenti, potranno semplicemente aggiornare il firmware per fare in modo che i dispositivi funzionino con HomeKit. Pensate ad esempio agli economici prodotti Smart di Xiaomi oppure le luci di IKEA. Hanno un prezzo alla portata di tutti ma potrebbero interfacciarsi ad HomeKit diffondendo molto di più la piattaforma.
Oltre a questo, l’azienda di Cupertino ha annunciato di essere al lavoro su numerose nuove funzioni dedicate a HomeKit. Queste vedranno luce con i successivi aggiornamenti di iOS 11 e permetteranno un maggiore controllo di dispositivi dedicati.
Via | AppleInsider
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