Da oggi c’è un solo SDK che in un colpo solo permette di trasformare il vostro sito, aggiungendogli il supporto agli Instant Articles di Facebook, al formato Google AMP e a quello di Apple News.
Facebook ha introdotto gli Articoli Istantanei circa due anni fa, che permettono agli utenti di visualizzare le notizie molto più velocemente, tuttavia l’adozione non è stata così veloce come si sperava il social network.
Facebook ha quindi raccolto diversi pareri, arrivando alla conclusione che è davvero molto difficile per i publisher adattare tutti i propri contenuti agli Instant Articles, a Google AMP e ad Apple News. C’è bisogno di diversi sforzi e tante ore di lavoro per cui molti si scoraggiano e tra i vari sistemi disponibili preferiscono ottimizzare i propri siti al formato AMP piuttosto che a quello di Facebook.
Per questa ragione oggi Facebook ha rilasciato un aggiornamento dell’SDK che permette di creare Instant Articles, in grado però di generare automaticamente anche il codice necessario per il formato AMP e per la pubblicazione in Apple News. In questo modo i publisher dovranno comunque lavorare sul proprio sito per supportare gli Instant Articles, ma in un solo colpo aggiungeranno il supporto anche agli altri formati.
Con questa mossa Facebook spera di accelerare lo sviluppo delle Notizie Istantanee. Nel frattempo ricordiamo che Apple News è preinstallata su iOS ma che per il momento è disponibile soltanto in USA, Regno Unito e Australia. Gli interessati possono trovare la documentazione qui.
Se vi state chiedendo perchè iSpazio non supporta gli Instant Articles
Abbiamo provato ad implementarli qualche mese fa, lasciandoli attivi per qualche giorno. Qualcuno li avrà sicuramente notati. Purtroppo però questo formato non supportava la visualizzazione di alcuni dei nostri contenuti come ad esempio i box di download delle applicazioni, la visualizzazione degli screenshot delle app e quindi nemmeno i nostri articoli della rubrica Lastminute. Il supporto agli Instant Articles o è attivo oppure no, non è possibile filtrare i contenuti (escludendo ad esempio alcune categorie). Per questo motivo, se li supportassimo, offriremmo un “prodotto non funzionante al 100%”. Controlleremo se il nuovo SDK aggiornato include delle novità anche sotto questo aspetto e nel caso di un esito positivo, passeremo subito al formato istantaneo, come abbiamo già fatto con Google AMP ormai da tanto tempo.
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