Le cuffie esplose in aereo erano di Apple ma, dal momento che il problema è sorto a causa delle batterie di terze parti, l’azienda non risarcirà la vittima.
Vi ricordate il caso degli auricolari bluetooth esplosi in aereo? Si è venuto a sapere che si trattava di auricolari Apple ma con batterie di terze parti.
L’episodio è avvenuto a febbraio dell’anno scorso su un volo Pechino-Melbourne. Una donna è stata bruscamente svegliata dall’esplosione degli auricolari bluetooth che indossava.
Il suo volto ha subìto leggere ustioni ed è dovuto intervenire il personale di bordo a spegnere le fiamme scaturite dalla batteria degli auricolari.
Per circa un anno la marca e modello degli auricolari è rimasto avvolto nel mistero. Solo ora si scopre che fossero di Apple, molto probabilmente il modello Beats.
L’azienda di Cupertino però ha preso immediatamente le distanze. Il problema non è derivato dagli auricolari ma dalle batterie.
La donna aveva chiesto di essere rimborsata per il valore delle cuffie e per i vestiti rovinati dall’esplosione ma un rappresentante aziendale ha escluso questa possibilità.
Comprensibile la delusione della donna:
Le cuffie non funzionano senza batterie. Da nessuna parte, né sulle cuffie né sulla confezione è riportato quale marca di batterie utilizzare.
Apple ha dichiarato che, non essendo il danno causato da un malfunzionamento dell’apparecchio, non è tenuta a pagare alcun tipo di risarcimento.
Via | AppleInsider
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