Oltre ad Apple, tante altre aziende hanno contattato la Mororizzazione americana per delle modifiche alle regolamentazioni per l’utilizzo delle auto a guida autonoma: Ford, Uber, Tesla sono soltanto alcune di queste.
Ieri, in un articolo dedicato, vi abbiamo segnalato che Apple ha già richiesto delle modifiche alla policy relativa al sistema di guida autonoma dei veicoli al fine di attrarre gli utenti e farli sentire meno “spaventati”. Per completezza, dobbiamo però aggiungere che Apple non è l’unica azienda che ha richiesto delle modifiche.
Oltre alla lettera che l’azienda di Cupertino ha inviato al Department of Motor Vehicles (la motorizzazione statunitense), anche Ford, Uber, Tesla, Waymo ed altre azienda hanno richiesto esattamente le stesse cose.
In aggiunta alla rimozione dell’obbligo di segnalare bug ed altri “disimpegni”, Tesla ha richiesto di non impedire l’implementazione di sistemi a guida autonoma su veicoli che superano i 4.500 kg perchè anche la sperimentazione su veicoli pesanti potrebbe portare delle innovazioni non indifferenti.
Uber invece, vuole sfruttare la novità per iniziare a racimolare denaro. L’azienda infatti ha richiesto l’autorizzazione per permettere ad utenti paganti di utilizzare un veicolo a guida autonoma per dei giri di prova, dichiarando che sarebbe il modo migliore per ricevere riscontri onesti.
General Motors ha richiesto che ai produttori di auto sia permesso il riuso dei veicoli e delle varie parti dopo il periodo di test.
Insomma, tutte le aziende hanno proposto delle modifiche alla policy e lo stato della California ha fatto sapere che prenderà in esame le varie osservazioni per un’eventuale aggiornamento delle regole.
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