Tra Apple è Qualcomm è guerra aperta. La prima ha bloccato i pagamenti verso la seconda, creando grandi scompigli e perdite in borsa. Apple è davvero una potenza da temere?
L’azienda di Cupertino, già da qualche mese, sta accusando Qualcomm di aver aumentato le royalties in maniera ingiustificata. L’accusa lanciata verso Qualcomm è che il produttore, forte del suo ruolo di leader nel settore, abbia aumentato in maniera ingiustificata i prezzi. L’azienda di Tim Cook è convinta: “lo hanno fatto soltanto per ottenere un guadagno maggiore sulle innovazioni di Apple. L’aumento dei prezzi infatti, non trova giustificazioni in processi produttivi più costosi”.
Dal canto suo, Qualcomm vuole proteggere il proprio modello di business e si giustifica dichiarando di ricevere un equo compenso per i propri contributi tecnologici.
La faccenda è finita in tribunale ed ora Apple ha fermato i pagamenti verso Qualcomm. Fino a quando non verrà emesso un verdetto dal giudice, Cupertino non verserà più nemmeno un dollaro di revenue.
Si tratta di un duro colpo che non è passato inosservato. Quest’azione sta creando dei problemi piuttosto considerevoli per l’azienda produttrice di chip e modem, la quale ha già segnalato un ribasso sulle previsioni del fatturato per il prossimo trimestre. Le conseguenze non sono tardate in quanto il titolo in borsa è sceso del 4,3%.
Solo il tempo potrà dirci come andrà a finire ma una cosa è certa: le due aziende sono ufficialmente ai ferri corti.
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