Benvenuti ad un nuovo appuntamento con iSpazio Game Point, la rubrica che vi aiuterà ad individuare, genere per genere, i giochi più interessanti e meritevoli dell’AppStore!
Come ben sapete la struttura della rubrica è articolata solitamente in questo modo:
- Prima di tutto selezioniamo due generi tra i vari proposti in AppStore e poi..
- …per ognuno di questi generi selezioniamo un solo gioco, che reputiamo tra i migliori della sua categoria.
Quindi, per entrambi i giochi settimanali, vi forniamo una corposa recensione che ne individuerà i punti di forza e le debolezze in maniera assolutamente imparziale, oltre a riassumere i principali motivi per cui noi ve ne consigliamo l’acquisto.
Questa settimana vi parlerò di due giochi appartenenti ai generi arcade e card games.
I giochi arcade fanno di immediatezza, semplicità d’utilizzo e capacità di catturare il player le loro armi migliori, in una costante spinta verso il superamento di highscores già presenti (che siano i nostri o quelli altrui, poco cambia). Quando però il raggiungimento di determinati obiettivi di gioco non solo genera la conquista di achievements fini a se stessi ma ha anche come effetto l’acquisizione di nuovi strumenti all’interno del gioco stesso, e quando per arrivare a tali traguardi è necessaria una discreta dose di pazienza a causa di una curva di apprendimento piuttosto ripida, tutti gli elementi del classico gioco arcade acquisiscono nuova linfa vitale e nuove connotazioni: l’immediatezza diventa solo apparente e la capacità di catturare il giocatore si amplifica esponenzialmente.
È questo il caso del primo gioco di oggi, una vera perla nel panorama del mobile gaming.
Tilt to Live è un capolavoro che ha ricevuto numerosissimi premi in giro per il mondo nel corso del 2010, anno del suo arrivo sul mercato.
Come da premessa, questo fantastico gioco rispecchia l’archetipo di arcade game in ogni sua caratteristica: i controlli sono semplici, intuitivi e ridotti all’osso, il gioco è incentrato sul miglioramento prestazionale come mezzo per un miglioramento dei risultati ottenuti, è presente (ed in massicce dosi) l’effetto “ancora un’altra, dai” a noi tanto caro.
Domanda lecita: in cosa si differenzia quindi Tilt to Live dai suoi concorrenti? È presto detto: nel come sviluppa gli ambiti appena elencati, nel come riesce a far coesistere due nature – quella tipica del gioco casual e quella più elitaria del gioco hardcore – che quasi mai coesistono nello stesso gioco. Tilt to Live è spiegabile con poco sforzo: il nostro obiettivo è accumulare punti distruggendo nemici su nemici stando al contempo attenti a non venire toccati da essi, pena il game over; il controllo avviene (come intuibile dal titolo del gioco) via tilt, inclinando l’iPhone, grazie all’accelerometro integrato nei nostri dispositivi.
Come è possibile realizzare un capolavoro partendo da una base così semplice? Si può, grazie a vari fattori.
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Primo: la realizzazione tecnica. Una grafica minimale fa da impalcatura alle nostre battaglie, e non potrebbe esser stata più azzeccata: è davvero sgargiante e ben realizzata, per niente confusionaria (neanche nelle situazioni più caotiche, data l’ottima scelta dei colori), funzionale al massimo per quello che Tilt to Live vuole essere: un gioco frenetico e veloce.
Secondo: profondità di gameplay. Evitare i primi red dots (punti rossi, è la forma che assumono i nemici) è semplice così come è semplice distruggerli (grazie alle varie armi, tutte one shot ad attivazione istantanea, ottenibili raccogliendo i power-up sparsi sul campo di battaglia). Il problema legato alla nostra sopravvivenza nasce quando i punti rossi iniziano a diventare tanti, tanti, tanti, e la nostra povera freccia dovrà faticare (e noi con essa) per trovare un pertugio in cui passare avvicinandosi all’arma dislocata nell’angolo opposto dello schermo. Ad alti livelli diventeranno indispensabili un’ottima padronanza del tilt, ottimi riflessi, ed una discreta capacità di pianificazione a breve termine dei nostri movimenti e delle nostre scelte legate all’utilizzo o meno di una determinata arma. Oltretutto i punti rossi andranno ad assumere formazioni come frecce giganti, reticoli, barre separatrici, tutte atte a metterci in crisi per farci fare il classico errore di distrazione.
Terzo: varietà di armi e modalità. Tilt to Live, ad un anno dalla sua uscita, è stato da pochissimo aggiornato con diversi bugfixes e l’introduzione (per chi ha provveduto ad espandere il gioco tramite l’unico in-app purchase disponibile, quello che aggiunge la modalità Viva la Turret – fantastica tra l’altro) della modalità Viva la Coop, che, come intuibile, permette l’inaspettata possibilità di collaborare in locale contro i terribili red dots. Questo dà un’idea di quanto il gioco sia seguito dagli sviluppatori (One Man Left) e di come venga costantemente arricchito con nuovi contenuti. Le modalità sono ormai sei, tutte accattivanti ed impegnative, e numeroso è anche il numero delle armi utilizzabili (si va da missili autoguidati ad esplosioni di ghiaccio, per farvi capire) e come anticipato ad inizio articolo possono essere sbloccate ulteriori armi tramite awards, ricompense, ottenibili arrivando a determinati punteggi o comunque portando a termine la richiesta dello specifico achievement.
La combinazione di questi fattori, unita a tante altre cose come l’umorismo di cui è pregno questo gioco o l’ottima gestione dell’accelerometro, il sistema di leaderboards o l’ottima fattura del sonoro, rendono Tilt to Live un vero capolavoro di cui consiglio a tutti l’acquisto: non ve ne pentirete.
- PRO: Azione frenetica; molte armi, molti obiettivi sbloccabili, molte modalità!; ottima realizzazione tecnica.
- CONTRO: Controllabile unicamente via tilt (ma dai?).
La Scopa è un ottimo gioco di carte che ripropone sui nostri dispositivi l’antico ed intramontabile gioco della Scopa.
Vi segnalo questo gioco in quanto, a differenza di tanti altri giochi di carte – nei quali si tralascia l’aspetto tecnico e la varietà – è ottimamente realizzato e garantisce molte modalità di gioco, in locale e via internet.
È infatti possibile giocare contro l’intelligenza artificiale (in tre differenti varianti di difficoltà), contro un amico sullo stesso iPhone, in WiFi locale, via bluetooth, oppure contro chiunque tramite internet ed il Game Center.
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È presente una immancabile leaderboard online (anche se attualmente esistono problemi nell’accedervi) nonchè la possibilità di parlare con l’avversario tramite la Voice Chat, caratteristica comune di davvero (troppo) pochi titoli.
Oltre a diverse varianti e regole – selezionabili con facilità – sono presenti 16 mazzi totali (di cui 14 scaricabili gratuitamente dalla rete).
Ritengo che Scopa sia, tra i titoli dedicati a questo splendido gioco di carte, il più completo reperibile nell’App Store ed in quanto tale ve ne consiglio l’acquisto – specialmente per la presenza massiccia di modalità votate al multiplayer.
- PRO: Ben realizzato; completissimo.
- CONTRO: Pubblicità nei menù, problemi con la leaderboard online.
Anche per questa puntata è tutto! Come sempre contiamo sui vostri commenti, attendendo feedback, critiche costruttive ed i vostri consueti e preziosi suggerimenti, per offrirvi un servizio sempre migliore. Buon gioco a tutti!
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