Negli Stati Uniti la Software and Information Industry Association e l’Internet Association hanno chiesto alla Corte Suprema di rivalutare la situazione di Samsung per la violazione del brevetto “Slide-to-Unlock” di Apple.
La memoria difensiva presentata si basa sul principio di ovvietà del metodo di sblocco dei dispositivi Apple tale per cui, secondo le associazioni, il brevetto in questione non dovrebbe appartenere ad una singola società.
La violazione per cui è accusata Samsung pertanto non dovrebbe esistere soprattutto in virtù della pericolo a cui verrebbero esposte le tecnologie future.
A questo proposito si ritiene indispensabile un atto di certiorari, ovvero che la Corte Suprema richieda gli atti del giudizio per riesaminare il caso e rivalutare la posizione di Samsung visto che, fino ad ora, i tribunali inferiori hanno accolto positivamente l’accusa di Apple.
Se anche la Corte Suprema dovesse esprimersi in favore di Cupertino, il caso tornerebbe al giudizio dei tribunali inferiori chiudendo, di fatto, ogni possibile rivalutazione della situazione.
La violazione del brevetto “Slide-to-Unlock” fa parte di un gruppo di tre brevetti per cui Samsung è stata condannata a pagare 119,6 milioni di dollari ad Apple, a fronte di una richiesta iniziale di 2,2 miliardi di dollari.
Nel gennaio 2016 Samsung era ricorsa in appello ma la giuria aveva ribadito il verdetto e verso la fine dello scorso anno la corte d’appello aveva rifiutato una seconda udienza. Di conseguenza se anche la Corte Suprema dovesse confermare il rifiuto, il processo sarebbe da considerarsi concluso con il pagamento della cifra pattuita.
Via | AppleInsider
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