Nell’immaginario collettivo questa notizia non suonerà di certo come una novità ma soltanto adesso arriva la conferma da studi scientifici rigorosi: Più tempo si passa su Facebook più cala la salute fisica, mentale e del benessere.
A diffondere i risultati dello studio è l’autorevole Harvard Business Review dichiarando di aver rilevato che all’aumentare del tempo trascorso utilizzando Facebook, si verifica un calo in termini di salute fisica, mentale e del benessere. Il calo è addirittura prevedibile e quasi misurabile.
Se è vero che una vita sociale più intensa contribuisce al benessere psicofisico di una persona, una vita sociale intensa di tipo virtuale ha un impatto diametralmente opposto.
Trascorrere molte ore su Facebook comporta una riduzione o interruzione dei rapporti “viso a viso”, una riduzione del tempo dedicato ad altre attività più stimolanti o arricchenti ed un aumento di comportamenti sedentari. Quello che cresce è soltanto il tempo trascorso avanti ad uno schermo con un calo dell’autostima.
Facebook è il social network più utilizzato al mondo e quindi è l’oggetto chiave della ricerca ma in realtà non è l’unico “male” di questa società. Sono inclusi anche Instagram, Whatsapp, Twitter e così via. I social network oggi vengono utilizzati per mettere in mostra risultati, conquiste, bei posti, buon cibo o selfie in cui si è sempre più belli, più eleganti, più in forma.
Chi viene caricato di immagini di questo tipo finisce per sviluppare un senso di inadeguatezza e di inferiorità che genera poi in frustrazione o depressione.
Gli studiosi hanno rilevato che durante il tempo trascorso davanti allo schermo, l’utente ha l’impressione di stabilire interazioni sociali significative. In realtà poi questo non avviene perchè alla prima interazione reale si possono ottenere percezioni completamente diverse.
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