Al mondo sono sei le grandi società con il destino strettamente legato ai contratti e alle idee di Apple e le scelte di Cupertino di produrre autonomamente alcuni componenti potrebbe metterle in profonda crisi.
Poco tempo fa abbiamo parlato di Imagination Technologies, azienda che ha fornito il coprocessore per le prestazioni grafiche degli ultimi iPhone e che ha subìto un duro colpo dopo l’annuncio di Apple sulla fine della collaborazione entro un paio d’anni.
Le azioni della società britannica sono crollate del 70% con una svalutazione aziendale di centinaia di milioni di dollari.
Le royalties sul chip grafico costituisce quasi la metà del fatturato di Imagination Technologies e non si tratta dell’unica azienda a trovarsi in questa condizione.
Ci sono altre cinque aziende, oltre ad Imagination Technologies, a tenere le dita incrociate nella speranza che Apple continui ad avvalersi della loro collaborazione con un rapporto professionale che genera oltre la metà del proprio fatturato.
Dialog Semiconductor ottiene il 74% del proprio fatturato da Apple ed è la società con il rischio più elevato di essere tra quelle depennate come fornitori vista la possibilità che Apple produca in proprio il chip per la gestione dell’energia su iPhone a partire dal 2019.
Cirrus Logic secondo Credit Suisse correrebbe un rischio medio-basso per il momento mentre Foxconn, Japan Display e Glu Mobile invece non sembrano correre un pericolo immediato.
Via | 9to5Mac
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