Le numerose lamentele di vari genitori relative alla funzione in-app nei giochi per bambini, come ad esempio “i Puffi” hanno portato la Federal Trade Commission ad analizzare la faccenda.
Vi avevamo riportato qualche settimana fa la notizia di una famiglia americana che si era vista addebitare sulla propria carta di credito 1400$ a causa dei ripetuti acquisti fatti dal figlio. Dopo aver approfondito la faccenda il legislatore repubblicano Ed. Markey ha inviato una lettera di lamentela alla FTC.
Lettera che ha subito trovato risposta, tramite il Presidente della FTC John Leibowitz “Condividiamo pienamente le preoccupazioni dei consumatori, in particolare per i bambini, che difficilmente possono capire le conseguenze di questo tipo di acquisti. Ti assicuro che investigheremo sulle pratiche utilizzate nel settore, con riguardo alle politiche pubblicitarie e di consegna di questo tipo di applicazioni.”
Dopo le numerose lamentele, la stessa Apple aveva esposto pubblicamente il suo pensiereo: “Apple ha detto a Capcom senza mezzi termini, che il gioco freemium per bambini sta causando diversi problemi con un considerevole numero di genitori che hanno reclamato che i loro figli hanno sperperato un ammontare significativo di denaro tramite gli acquisti in-app senza avere alcuna conoscenza a riguardo.” Capcom ha deciso di intervenire inserendo una popup all’interno del proprio gioco, tramite la quale si avverte che l’acquisto verrà eseguito con soldi reali.
Nel frattempo i genitori hanno richiesto una modifica nell’attuali impostazioni di default dei dispositivi iOS. Attualmente, infatti, tramite il menu delle opzioni è possibile escludere la funzioni acquisti in-app, diversi gruppi di genitori hanno però iniziato un’attività di lobbying per utilizzare questa opzione di default. In questo modo ogni utente dovrebbe attivare manualmente gli acquisti in-app.
Via | AppleInsider
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