Secondo quanto riporta MacStories, in un articolo pubblicato dal sito Scoopertino (unreal apple news) si legge che WikiLeaks avrebbe reso pubbliche più di 140.000 email di Steve Jobs.
Secondo quanto riporta la divertente notizia si Scoopertino (che pubblica false notizie “comiche”), nel complesso le email “incriminate” rafforzerebbero l’immagine di Steve come un “uomo di poche parole”: una rapida rassegna di questi messaggi rivela che l’88% delle email contengono meno di tre parole, mentre l’84% di queste offre solo un “No”.
Molto buffa è la presunta corrispondenza di Jobs con Papa Benedetto XVI o con Kim Jong Il (Governatore della Corea del Nord) il quale, preoccupato di avere acquistato in agosto una versione pre-relase di un iPod Touch per il figlio, ha scritto a Jobs chiedendogli un “favore da un dittatore ad un altro”: in questo caso Steve avrebbe addirittura raddoppiato il numero di parole utilizzate nei suoi messaggi, rispondendogli con un corposo “Hell no”.
La storia è ovviamente una bufala, ma di certo si tratta di una notizia che ci ha fatto sorridere.
via | MacStories
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