L’AGCom ha preso di mira Wind-Tre diffidando l’operatore ed intimandogli l’immediata cessazione di musica e chat gratis ai clienti che non hanno più giga a disposizione sul piano telefonico.
Le ripercussioni cadranno sull’app Music by 3 e la chat Veon che permettevano ai clienti di ascoltare musica in streaming e di chattare in stile Whatsapp senza consumare traffico internet e quindi risultavano disponibili anche quando i giga a disposizione sulla schede terminavano.
Per il garante, questo comportamento è discriminatorio nei confronti degli altri servizi musicali e di chat. Sostanzialmente, se un utente termina i giga a disposizione e vuole comunque ascoltare musica o chattare, viene obbligato a farlo attraverso le app dell’operatore perchè Whastapp, Spotify e simili non funzionerebbero più.
Questo purtroppo è un tipo di marketing non legittimo e per motivare la sua diffida, il Garante ha chiamato in causa le regole europee. L’operatore sta violando uno dei pilastri della navigazione in internet chiamato Neutralità della Rete, che non ammette discriminazioni come quella appena spiegata.
Wind e Tre avranno tempo fino al 15 aprile per spiegare al Garante quali misure hanno adottato per adeguare la propria offerta alle disposizioni europee. Tim invece si è adeguata volontariamente prima di ogni tipo di contromisura ed impedisce ai propri clienti di accedere al catalogo Tim Vision quando non hanno più giga a disposizione.
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