Bentornati ad un nuovo appuntamento con iSpazio Game Point, la rubrica che vi aiuterà ad individuare, genere per genere, i giochi più interessanti e meritevoli dell’AppStore!
Come di consueto la struttura della rubrica è articolata in questo modo:
- Prima di tutto selezioniamo due generi tra i vari proposti in AppStore e poi..
- …per ognuno di questi genere selezioniamo un solo gioco, che reputiamo il migliore della sua categoria.
Quindi, per entrambi i giochi settimanali, vi forniamo una corposa recensione che ne individuerà i punti di forza e le debolezze in maniera assolutamente imparziale, oltre a riassumere i principali motivi per cui noi ve ne consigliamo l’acquisto.
In questo terzo appuntamento ho deciso di presentarvi due generi molto conosciuti ed apprezzati da tanti, tantissimi videogiocatori: il genere GdR (per Gioco di Ruolo) detto in inglese RPG (non il lanciarazzi! bensì Role-Playing Game) e quello dei giochi sportivi.
Il genere dei giochi di ruolo è da sempre uno di quelli che più affascina il giocatore navigato: la possibilità di potenziare il proprio alter-ego (che sia salendo di livello, o migliorando le abilità/acquisendone di nuove) coinvolge così tanto chi gioca che, se il gioco è ben realizzato, permette di sopperire addirittura a trame banali e gameplay poco profondo (si veda Diablo e tutto il genere da lui scaturito degli Hack’n’Slash con elementi da GdR).
Se però ad un classicissimo sistema di potenziamento affianchiamo un impianto narrativo ben impostato, una grafica in stile anime ed un gameplay solidissimo ecco che otteniamo il gioco di oggi: una perla nel suo genere, quello dei Giochi di Ruolo d’Azione.
Ho deciso di parlarvi direttamente di Zenonia 2 (e non del suo prequel, Zenonia) perchè nel processo di creazione del secondo capitolo molte cose sono state introdotte, ampliate, migliorate; l’esperienza dell’originale resta tutt’oggi godibilissima ma, in virtù dell’indipendenza del secondo dal primo, mi sento di consigliare innanzitutto Zenonia 2 e solo alla fine della vostra avventura, se vi sarà piaciuta, prendere Zenonia che sarà forse un po’ più limitato ma comunque altrettanto profondo ed avvincente.
Dopo questa doverosa premessa, posso iniziare a presentarvi il gioco nella sua interezza.
Il gioco è, come chiaro dall’introduzione, un Action-RPG: nel corso dell’avventura, che riprende gli eventi del primo capitolo senza mai però diventarne dipendente, comanderete il vostro eroe scelto tra quattro diverse classi che caratterizzano il suo stile di combattimento e le sue skill:
- Paladino, impersonato da Lu – Difesa molto alta, scarse capacità offensive e di movimento;
- Shooter, impersonato da Ecne – Evasione, velocità e range di fuoco alte; poca difesa e pochi punti vita;
- Magician, impersonato da Morpice – Range di fuoco e potenza magica molto alti; poca difesa, lentezza nel movimento;
- Warrior, impersonato da Daza – Danni elevati, molti punti vita e rigenerazione veloce; bassa difesa, pochi SP.
A seconda della nostra scelta lo stile di combattimento cambierà soprattutto per via della moltitudine di abilità e magie disponibili per ogni personaggio, acquisibili ad ogni level up tramite la spesa di skill points. Ad ogni aumento di livello inoltre, potremo assegnare anche dei punti caratteristica che andranno a migliorare le nostre prestazioni in STR (forza), DEX (destrezza), STAMINA, INT (intelligenza), influenzando anche il risultato delle abilità stesse.
I controlli sono comodi e funzionali grazie ad un v-pad personalizzabile in dimensione e ad una disposizione dei tasti e dei menù decisamente congeniale al sistema touch, compresi i tasti di scelta rapida sempre presenti a schermo: difficilmente tapperete qualcosa per un’altra.
Mi soffermo su design ed ambientazione: il gioco omaggia i grandi classici dell’era 16bit con una visuale dall’alto tipica per l’appunto di giochi come Zelda: A Link To The Past o i vari Final Fantasy per lo SNES, impreziosita da molteplici effetti speciali legati all’utilizzo di skill e magie, il tutto con una fluidità invidiabile da tanti esponenti del genere presenti nel nostro Store. Le animazioni sono assolutamente ben realizzate ed il tutto è caratterizzato da luminosità e varietà di colori notevoli.
Sono molte infatti le location che si alterneranno nel corso del gioco, ognuna con il suo colore dominante: deserti, foreste, monti innevati, città sono solo alcuni dei luoghi toccati dal vostro viaggio in difesa della Terra, tutti ben realizzati anche dal punto di vista gdr-istico – i dungeon si sviluppano in maniera non lineare ma comunque comprensibile, difficilmente ci perderemo all’interno di uno di essi per quanto comunque sarà necessario una discreta quantità di tempo per esplorare ogni via alternativa. La trama è sì prevedibile ma comunque interessante, grazie a situazioni esilaranti (spesso presenti all’interno dell’intreccio narrativo) e a colpi di scena frequenti.
Il gioco soffre un po’ (usuale al giorno d’oggi per il genere) di backtracking, quel processo che porta l’utente che vuole terminare, ad esempio, una sidequest (o anche andare avanti con la trama) a dover percorrere nuovamente più e più volte tragitti già solcati in precedenza: il fenomeno è comunque ben mascherato con un sapiente utilizzo di espedienti narrativi o simpatiche missioni secondarie. Altro difetto tipico del genere è l’eccessivo grinding, per il quale fondamentalmente tutte le quest si riducono allo sterminare una determinata razza di mostro, ma questo problema non è imputabile al gioco in sè bensì alla struttura del genere.
La longevità del gioco è ottima (ovvio data la varietà di ambientazioni) e vi terrà incollati allo schermo per diverse ore. Come se non bastasse è presente una modalità online che permette di messaggiare, scambiare oggetti o combattere con altri giocatori, sia in maniera casuale che cercando uno specifico giocatore nel database del gioco: la community online è sempre presente e trovare qualche battaglia non sarà affatto difficile, complice la presenza delle sempre stuzzicanti leaderboards online.
Il gioco è solo in inglese quindi sconsiglio l’acquisto a chi non mastica neanche un minimo la lingua d’oltremanica (anche solo per capire le innumerevoli e spassose citazioni alla cultura videoludica nel suo complesso presenti nei deialoghi) : a tutti gli altri, compreso chi ha apprezzato il primo capitolo, consiglio vivamente l’acquisto di Zenonia 2: The Lost Memories in quanto degno erede di un gioco che ha fatto storia nell’AppStore e nel percorso del suo genere su dispositivi portatili, capace di ampliare e migliorare una realizzazione già ottima nel suo complesso.
- PRO: ottima realizzazione tecnica ; varietà di ambientazioni; varietà di abilità e magie; buon sistema di combattimento; presente la modalità multigiocatore.
- CONTRO: backtracking e grinding nascosti ma comunque presenti; prezzo un po’ elevato rispetto agli standard appstore; trama molto “classica”.
L’altro gioco di cui voglio parlarvi è sì un gioco sportivo, ma di tipo statico: si tratta infatti di uno dei migliori giochi nei quali la sfida consiste nel calciare a dei free-kick, ovvero dei calci di punizione!
KickSwerve è tanto semplice quanto profondo: il nostro obiettivo è segnare quante più punizioni possibili (ovviamente mi riferisco al gioco del Calcio, come chiaro dalle immagini!) calciandole con le nostre dita.
Uno swipe sullo schermo, che colpisce il pallone, conferirà al nostri tiro un intensità dovuta alla velocità dello swipe, una direzione collegata al movimento del nostro dito ed un effetto consequenziale al punto della sfera che impatteremo e al movimento rotatorio che le imprimeremo.
Con la nostra palla dovremo quindi superare la barriera e battere il portiere in due delle quattro modalità disponibili: mi riferisco al Main Game, dove dovremo superare 75 scenari predefiniti cercando di commettere il minimo degli errori, e al Quick Play, dove portiere e barriera saranno disposti casualmente.
Sono inoltre presenti un tutorial e due modalità di allenamento: Crossbar Challenge e Tyre Targets. Nella prima dobbiamo colpire la traversa quante più volte possibile nel corso di 60 secondi, nella seconda l’obbiettivo è centrare delle gomme appese alla porta, gomme che sono influenzate da una fisica realistica e che quindi cominceranno ad oscillare se colpite: il tutto sempre nel giro di un minuto.
E’ inoltre possibile salvare i propri replay per osservarli da tre diverse angolazioni e condividerli con i propri amici, così come sono ovviamente presenti le classifiche online.
La grafica non è strabiliante ma rimane comunque funzionale per un gioco del genere; ciò che è davvero importante, la fisica, è infatti riprodotto in maniera accurata e soddisfacente; purtroppo per ora il gioco non è ancora stato aggiornato per supportare il Retina Display ed il gamecenter, ma gli sviluppatori (pixelcocoa) hanno promesso aggiornamenti in tempi brevi.
Il sistema di gioco è semplicissimo: basta un dito per calciare il pallone. Padroneggiarlo, però, non è affatto facile: capiterà spesso di sbagliare l’intensità o non imprimere il giusto effetto, con conseguente effetto ancora un’altra e poi basta, ben noto a tutti i videogiocatori, navigati e non. Con tutta la pratica che farete (facilitata da un importantissimo pulsantone “Riprova” durante ogni tiro, con effetto istantaneo) vi stupirete di quanto riuscirete ad esser precisi ed a passare dove mai avreste creduto fosse possibile!
In definitiva vi consiglio l’acquisto di KickSwerve, uno dei migliori nel suo sotto-genere: è molto profondo e sa essere facile così come difficilissimo, a seconda della vostra ablità di gioco, fino a farvi diventare assolutamente dipendenti da esso!
- PRO: sistema di gioco facile ma molto profondo; enorme varietà di punizioni possibili; il classico effetto “dipendenza”!
- CONTRO: grafica mediocre; no gamecenter; può diventare ripetitivo.
Per questo appuntamento è tutto! Come sempre contiamo sui vostri commenti, attendendo feedback, critiche costruttive ed i vostri consueti e preziosi suggerimenti, per offrirvi un servizio sempre migliore.
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