Dopo il rilascio improvviso da parte di Geohot del suo nuovo tool, Limera1n, il Chronic Dev Team ha deciso di implementare l’exploit della bootrom usato dallo stesso George all’interno di GreenPoison, per non sprecare anche SHAtter.
La mossa di GeoHot è stata allo stesso tempo folle ma astuta: l’unica cosa che premeva veramente all’hacker non era tanto il rilasciare il suo tool, ma costringere il Chronic Dev Team ad utilizzare il suo exploit in GreenPoison. Questa scelta è dettata dal fatto che secondo gli studi di GeoHot, Apple è già a conoscenza del suo exploit, dato che pur non avendolo risolto nella bootrom per il momento, ha reso impossibile l’applicazione all’iBoot. Esso condivide a livello di codice anche gli exploit a livello più basso e quindi significa che nella prossima revisione hardware Apple è già in grado di porre fine all’exploit utilizzato in Limera1n.
In queste ore il team sta decidendo il da farsi, pensando soprattutto al bene della comunità. Molto probabilmente il tool del Chronic Dev Team subirà qualche ritardo, ma almeno tutti noi potremo trarne vantaggio. Vi consigliamo al momento di fare molta attenzione nell’utilizzo di Limera1n, dato che il programma è molto buggato e l’implementazione del metodo rubato da Comex per fornire il jailbreak untethered risulta molto instabile.
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