Spesso ci lamentiamo degli ormai innumerevoli aggiornamenti software che vengono rilasciati da Apple, dove non troviamo nemmeno novità visibili.
Effettivamente la moltitudine di beta e di nuove versioni di iOS, così come quelle di MacOS ed altri dispostivi, possono annoiare ma ci mantengono anche al sicuro.
Qualche giorno fa abbiamo parlato della CIA e dei varie exploit e malware che ha creato o acquistato per penetrare nei sistemi di Apple.
L’intera raccolta, di migliaia di documenti sottratti alla CIA e pubblicati su Wikileaks, vengono denominati Vault7 e qui possiamo leggere dei vari tentativi ed approcci con i quali l’agenzia americana cercava di hackerare iOS, i Mac ed anche le AirPort.
AppleInsider ha scoperto che quasi tutti i tentativi si sono poi rivelati inutili perchè Apple riusciva puntualmente a correggere le falle prima che potessero essere utilizzate. Si parte da iOS nella sua versione 9.2, dove la falla individuata è stata poi corretta con iOS 9.2.1. L’exploit, per funzionare, necessitava di avere un contatto diretto con il dispositivo e non poteva avvenire a distanza.
Per quanto riguarda gli AirPort, la CIA ha tentato di alterare il firmware del router, decompilando il codice al fine di iniettare un rootkit. I tentativi non sono andati a buon fine perchè MacOS riesce ad avvisare proprio sul sistema operativo la presenza di un aggiornamento e quindi tutti gli utenti si sono immediatamente messi in sicurezza.
MacOS è la piattaforma che ha catturato la maggiore attenzione dalla CIA, proprio per la natura del sistema che è più aperta rispetto ad iOS e permette l’installazione di software scaricato da internet. Per anni la CIA ha tentato di iniettare codice nel bootloader EFI e studiato metodi per ingannare utility come Little Snitch per il monitoraggio del traffico di rete.
La conclusione di AppleInsider è che la questione è decisamente meno sensazionalistica rispetto a quella che sta diventando sui vari media e testate giornalistiche. I tentativi di colpire i dispositivi Apple si sono spesso rivelati inutili e, per terminare con una buona notizia, WikiLeaks ha dichiarato che le falle ancora attuabili verranno condivise con le aziende interessate.
WikiLeaks ha quindi scelto di collaborare con le aziende per rendere i sistemi più sicuri, compresi quelli Apple.
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