Uno dei punti forti di Siri è senza dubbio la localizzazione. L’assistente vocale di Apple supporta numerose lingue e dialetti, a differenza di Google Assistant (solo cinque) e Alexa, reso popolare da Amazon Echo, che addirittura ne supporta solo due, ovvero Inglese e Tedesco. In una nuova intervista rilasciata a Reuters, il capo del team Siri ha spiegato come l’assistente vocale apprende nuove lingue.
Alex Acero, attualmente a capo del team Siri di Apple, ha spiegato che il processo di apprendimento inizia facendo leggere a persone reali, che parlano una determinata lingua, diversi paragrafi e liste di parole, pronunciandole anche variando accenti e dialetti.
Il parlato umano viene registrato e trascritto da altri addetti ai lavori. In questo modo si forma una rappresentazione canonica delle parole e del loro suono. I dati grezzi vengono poi immessi in un algoritmo basato sul machine training. Questo migliora automaticamente quando vengono caricati nuovi dati.
Prima che però questi dati vengano trasferiti direttamente su Siri, il colosso di Cupertino rende disponibile la nuova lingua come aggiornamento nella dettatura vocale su iOS e macOS. In questo modo Apple può sfruttare un numero più alto di campioni vocali, inviati in forma del tutto anonima dalle persone. Ovviamente le registrazioni ottenute dal mondo reale non sono perfette, e presentano spesso fastidiosi rumori di fondo. Apple quindi trascrive questi campioni, e li abbina a nuovi file audio registrati in un secondo momento per fornire al modello di machine learning più dati di input. Con tale procedimento, il numero di errori viene dimezzato.
La procedura viene ripetuta fino a quando non si ottiene un risultato quasi perfetto, preciso. Dopo essersi accertato di ciò, il team inserisce la nuova lingua in Siri. I doppiatori registrano poi sequenze vocali per permettere a Siri di sintetizzare l’audio ed essere in grado di gestire le risposte text-to-speech. La risposta ad una domanda viene quindi gestita dall’intelligenza artificiale di Siri.
Acero aggiunge infine che per ottimizzare il supporto ad una nuova lingua, aggiornando il database di risposte, Apple “monitora” le conversazioni tra Siri e gli utenti nella nuova lingua.
Via | 9to5Mac
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