Questa settimana Osservatorio Mac, la rubrica settimanale di iSpazio e SaggiaMente, sarà incentrata solo ed esclusivamente sul software.
Un po’ come nelle ultime versioni di Windows, ogni Mac arriva con in dote una ricca serie di applicazioni. Nel parco software che potremmo considerare standard per OS X c’è veramente di tutto. Non mi credete? Eccovi un piccolo elenco: il browser Safari, il client di posta Mail, il mediaplayer QuickTime X, il mitico iTunes, il factotum per immagini e pdf Anteprima, l’editor TextEdit, la messagistica iChat (per la verità poco usata in Italia), il calendario iCal e la Rubrica indirizzi, l’applicazione Istantanea per gli screenshot evoluti, ColorSync per la calibrazione dei dispositivi, Time Machine per il backup e tanto altro ancora… senza dimenticare tutto il pacchetto iLife che abbiamo già citato nel precedente articolo (quindi iPhoto, iMovie, iDVD, iWeb e GarageBand). Per cui c’è da essere certi che fin da subito possiamo utilizzare il Mac in modo completo ed essere immediatamente produttivi su moltissimi fronti. E non ho citato tante altre piccole utility e tutto ciò che OS X si porta in dote per via delle sue origini BSD Unix, come ad esempio il server web AMP, composto da Apache, MySQL e PHP.
Certamente però andremo con il tempo a richiedere altre funzioni al nostro Mac. Ed è allora che scopriremo che più o meno tutto è già disponibile tra i software open-source e freeware. Eccovi dunque una breve panoramica delle applicazioni gratuite più gettonate che vi permetteranno di completare OS X, divise per categoria.
Multimedia
Installando il pannello di prefenze Perian, aggiungerete in un colpo la quasi totalità dei codec audio e video esistenti. Tra i pochissimi formati esclusi vi sono quelli Windows Media, ottenibili con la versione gratuita di Flip4Mac. Oltre a QuickTime X sul Mac si trova già FrontRow, una interfaccia grafica che sia avvia con il telecomando Apple Remote o con la combinazione di tasti cmd+esc, che permette la fruizione di tutti i contenuti di iTunes e iPhoto.
Non vi basta? Potete installare il famoso player VLC (meno schizzinoso di QuickTime per i file non perfetti) con funzioni in più nella riproduzione e uno degli eccezionali media center come Plex, che di recente ha anche introdotto l’app per iPad.
Produttività e Grafica
Una cosa che manca nel software preinstallato è il pacchetto Office. Apple sicuramente spinge per il suo iWork, che contiene gli equivalenti di Word (Pages), Excel (Numbers) e PowerPoint (Keynote). Ma se volete tenervi sul freeware avete anche qui OpenOffice.org. Per la gestione dei file grafici io consiglio sempre di approfondire la conoscenza dell’applicazione inclusa: Anteprima. Sotto un nome così dimesso si celano ottime potenzialità in molti ambiti, dalla gestione dei PDF alla modifica delle immagini. È chiaro che non si tratta neanche di un lontano parente di Photoshop, ma se guardate questo video, capirete quanto sia in verità completo e flessibile. Per la grafica più avanzata ci sono molte piccole ed eccellenti applicazioni a pagamento, come Acorn ($49,95) e Pixelmator ($59), entrambi molto apprezzati, mentre per restare nel gratuito non si può non citare anche il famoso GIMP, da molti considerato il fratello open-source di Photoshop. Se dovessi esprimere il mio parere però, trovo che su questo fronte non vi sia un’applicazione gratuita veramente valida. Lo stesso GIMP ha enormi lacune sul fronte dell’interfaccia non essendo nato per Mac. Sempre in riferimento alla famosa suite Adobe, vi segnalo anche Inkscape (simil Illustrator) e Scribus (simil InDesign).
Utility
Per quanto riguarda i software di utilità generica la lista è veramente troppo lunga. Per cui prendiamo come riferimento, almeno in questo primo elenco, giusto le applicazioni per le funzioni primarie. Per la masterizzazione i più gettonati sono due. Dal momento che non potrei dire quale sia il migliore ho preparato un confronto dal titolo Burn vs LiquidCD, dal quale ognuno potrà decidere quale preferire, anche solo sul fronte dell’interfaccia. Per quanto riguarda invece la compressione, OS X ha già la possibilità di comprimere facilmente in formato zip e di aprire molti altri formati. Per quelli mancanti (come il rar) vi suggerisco di installare The Unarchivier e non dovreste avere bisogno di altro. Sempre tra gli indispensabili potremmo annoverare poi VirtualBox, il sistema di virtualizzazione open-source di Sun, che permette di eseguire in una finestra altri OS, come Windows o Linux. Magari in futuro vedremo di nominarne altre relative a specifiche attività.
Sociale
Vi serve un client twitter? Provate il raffinato Tweetie o il più tecnico Echofon (con aggiornamento in tempo reale). Volete consultare tutti i vostri feed RSS sincronizzati con un account Google Reader? Il miglior client secondo me è ancora oggi NetNewsWire. Per messaggistica e videochat potete adoperare Microsoft Messenger:Mac 8 se volete avete continuità d’uso con il PC. Mentre è molto gettonato Adium, un client multiprotocollo che consente di tenere insieme la chat di microsoft live, gmail, facebook, icq e tanti altri. Questo però non supporta il video. Ed è forse per questo che su Mac si usa anche moltissimo Skype. Se poi siete particolarmente dediti alla condivisione, vi consiglio vivamente di provare CloudApp, una piccola applicazione collegata ad un servizio web di archiviazione, che permette di salvare e condividere i propri file e link in modo semplicissimo e gratuito.
Ci sono un’infinità di altre piccole e grandi applicazioni eccezionali e gratuite ed è impossibile inserirle tutte in una piccola paginetta. Tuttavia di tanto in tanto proporrò alcune di quelle più diffuse ed apprezzate in specifici ambiti.
One more thing: sapevate che in realtà i soci fondatori di Apple furono 3? Oltre ai due Steve, Jobs e Wozniak, c’era anche Ronald Wayne, che deteneva il 10% della società. Questo non ebbe decisamente un grande fiuto però, dal momento che solo 10 giorni più tardi decise di liquidare la sua parte per miseri $800 ed uscì dalla società.
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