Nate Mitchell, co-fondatore di Oculus, parlando del futuro di Oculus Rift in un’intervista rilasciata recentemente, ha dichiarato che il supporto ai Mac è un qualcosa che la società vorrebbe implementare, ma che al momento non c’è nulla di reale. Tale integrazione infatti non rientra nemmeno nei piani societari di Oculus relativi ai prossimi sei mesi.
Le prime versioni di Oculus Rift erano compatibili con alcuni Mac di alta fascia, ma durante la fase di sviluppo del prodotto, Oculus è stata costretta ad abbandonare il supporto alle macchine di Apple. Lo sviluppo per Mac è stato messo in stallo per concentrarsi su un unico obiettivo, ovvero fornire un’esperienza VR di alta qualità di tipo consumer-level, su macchine Windows che mettono a disposizione un hardware più robusto.
Lo scorso anno, il fondatore di Oculus Palmer Luckey ci andò giù pesante dichiarando che i Mac in commercio non erano in grado di supportare tale tecnologia, e che il supporto sarebbe arrivato solo con il lancio da parte di Apple di un “buon computer”. Aggiunse poi che la società doveva dare la massima priorità alle GPU di più alta fascia.
Via | MacRumors
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