Tramite un nuovo post, Posixninja rivela alcuni dettagli dell’exploit scoperto da lui e pod2g: tutti i dispositivi attualmente in commercio avranno per sempre la possibilità di effettuare il jailbreak, anche se di tipo Tethered. Non dovrebbe comunque mancare l’occasione di utilizzare anche un secondo exploit in contemporanea, per renderlo untethered.
Posixninja ha lavorato per mesi su questa vulnerabilità, successivamente exploitata con l’aiuto fondamentale di pod2g (che non è certo un personaggio nuovo nella scena dell’iPhone Hacking, ma colui che scoprì il 24kpwn exploit). La vulnerabilità si trova nella bootrom, che è il primo codice che viene eseguito all’avvio del dispositivo, alla base della boot chain.
Ciò significa che Apple non potrà porre rimedio a questa falla senza mettere mano all’hardware del dispositivo, rilasciando device con una bootrom aggiornata: tutti i dispositivi prodotti prima del rilascio dell’exploit potranno essere sbloccati, seppur con un jailbreak tethered nel caso non venisse combinato un nuovo exploit (anche ad un “livello più alto”) nel software per il jailbreak.
Per jailbreak tethered si intende che il device necessita di essere collegato ad un computer per essere avviato: per jailbreak untethered si intende invece un jailbreak completo, senza queste necessità.
Questo nuovo exploit è stato denominato SHAtter e come posixninja dichiara, anche GeoHot lo scoprì prima di lasciare la scena: era questo il tanto nominato “pwned4life”.
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