La politica piuttosto restrittiva di Apple ha da sempre dimostrato di non voler integrare la tecnologia Flash Player di Adobe all’interno dei propri dispositivi. La società, quindi, potrebbe essere sottoposta ad alcune indagini da parte della FTC proprio a causa di questo rifiuto. La notizia si basa sul rifiuto, da parte della FTC, di accedere alle 200 pagine di documentazione contro Apple depositata da Adobe.
Il motivo del rifiuto potrebbe ostacolare le azioni legali in corso ed è proprio per questo che la FTC si è espressa con le seguenti parole:
Abbiamo 189 pagine di responso, tutte esenti dalla richiesta di divulgazione FOIA,” scrive Joan A. Fina, consigliere generale di FTC. “Questi documenti sono esenti perché è ragionevole ritenere che la divulgazione dei documenti potrebbe interferire con lo svolgimento della attività della commissione di inchiesta.
Steve Jobs, ad Aprile, aveva già espresso le sue idee a riguardo sul rifiuto e sull’integrazione di questa tecnologia:
Ci siamo già passati, l’adozione di strati intermedi tra la piattaforma ed il codice dello sviluppatore alla fine produce applicazioni al di sotto degli standard ed ostacola il progresso della piattaforma. Se gli sviluppatori crescessero dipendentemente a librerie e strumenti di terze parti, trarrebbero vantaggio dalle migliorie della piattaforma solo quando queste fossero adottate dai framework terzi. Non possiamo lasciar decidere a terzi se e quando mettere a disposizione nostre funzionalità agli sviluppatori.
Malgrado i tanti anni passati per sviluppare e migliorare una soluzione, Adobe sembra non aver ancora trovato una versione ottima sia sotto il profilo delle performance che sotto quello della batteria. Anche RIM, dopo aver svelato il suo nuovo BlackBerry Touch 9800, non supporta tale standard sebbene abbia affermato di continuare a lavorare insieme ad Adobe. Staremo a vedere!
Via | MelaBlog
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