Anche se negli Stati Uniti il Jailbreak è ora legale, Paul McDougall di InformationWeek riporta che la politica di Apple non è cambiata. La società, infatti, sembra non voler cambiare opinione su quelle persone che effettuano il Jailbreak al proprio dispositivo. Secondo un comunicato dell’azienda stessa, inoltre, l’esecuzione della procedura viola i termini imposti e comporta il possibile diritto di ostacolare tale pratica.
E’ importante sottolineare che la modifica non autorizzata di iOS è una violazione del contratto di licenza accettato e, per questo, Apple può bloccare un iPhone, iPod Touch o iPad in cui è installato del software non autorizzato.
McDougall, inoltre, prende atto anche dell’ultimo sblocco rilasciato da comex che, tramite un exploit presente su Safari, permette di installare Cydia su tutti i terminali dotati di una connessione ad Internet. La società guadagna molto grazie all’AppStore ed alla musica legalmente acquistata su iTunes Store ma, naturalmente, non riceve alcun ricavo da applicativi non ufficiali distrubiti tramite altri fonti. Staremo a vedere quale sarà la decisione che prenderà Apple!
Aggiornamento: Abbiamo appurato che il titolo originale della fonte dalla quale abbiamo appreso questa notizia era un pò troppo forte. Rientriamo subito da questo “stato di allarme” migliorando la traduzione e dicendo soltanto che Apple negherà ugualmente l’assistenza ai possessori di iPhone Jailbroken ma non bloccherà i dispositivi rendendoli inutilizzabili.
Via | Razorianfly
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