Bloomberg ha recentemente rivelato, tramite due documenti inerenti un procedimento civile del 22 luglio scorso, che Apple porterà in tribunale sette aziende produttrici di accessori per iPhone ed iPod. L’accusa sarebbe quella di costruire e vendere tali prodotti non autorizzati che danneggiano l’esperienza d’uso dei suoi dispositivi.
Le società in questione non sono molto conosciute ma la colpa sarebbe quella di creare accessori per tali device senza aver ottenuto la certificazione “Made for iPod”, una licenza obbligatoria per mettere in vendita qualcosa che utilizza la porta dock, tecnologia di Apple. La base su cui si appoggia Apple è presente nei brevetti: per realizzare un adattatore compatibile con il dock di iPhone ed iPod, infatti, bisogna fare riferimento a 10 brevetti registrati soltanto dopo aver avuto il permesso da parte dell’azienda stessa. Apple, quindi, si fa pagare una percentuale sul costo dell’accessorio ricavandone dal 20 al 25% sul prezzo finale.
Mark Kesslen, esperto legale allo studio Lowenstein Sandler PC di New York, dichiara che Apple sta adottando una linea piuttosto “sottile”. Bloomberg ricorda che la società, alcune settimane fa, ha querelato un’azienda produttrice di adattatori Magsafe per gli stessi motivi. L’azione legale sul marchio “Made for iPod”, infatti, è destinata ad allargarsi e potrebbe interessare altre 20 aziende nel mirino di Apple (non si capisce se soltanto americane o internazionali). Il fatto è piuttosto comprensibile considerando che, in tutto il mondo, sono in vendita diversi accessori non autorizzati e privi del marchio prima citato.
Sono facilmente reperibili negli scaffali di un qualunque rivenditore piuttosto che in un qualsiasi supermercato italiano. E’ difficile, al momento, che Apple apra una causa contro tutti questi produttori anche perchè, tali accessori, arrivano maggiormente dalla Cina e sono, per la maggior parte delle volte, difficilmente identificabili.
Via | Macitynet
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