Il 4 Luglio vi abbiamo messo in guardia da un gruppo di sviluppatori, i quali, per incentivare la vendita e la visibilità dei propri libri, sono riusciti ad entrare negli account iTunes di diversi utenti, ai quali hanno addebitato il costo di download delle varie applicazioni.
Il piano sembrava ben organizzato poichè le applicazioni, una volta raggiunta la vetta nella classifica, ottengono molta visibilità all’interno dell’AppStore. Apple però si è accorta di questa losca situazione, sicuramente a causa dei tanti blog che ne hanno parlato, ed ha banneto il gruppo “mycompany” dall’AppStore, rimuovendo le relative applicazioni.
Ieri mattina vi abbiamo segnalato le parole di Apple riguardo tutta questa faccenda, dove veniva confermato l’incidente. Oggi invece abbiamo dei dati ufficiali più precisi per descrivere quello che è accaduto.
Apple ha dichiarato che “soltanto” 400 persone sono state copite da questo tipo di attacco. L’incidente ha quindi coinvolto lo 0,0003% degli oltre 150 milioni di utenti iTunes. In aggiunta, Apple ha sostenuto che i server di iTunes non sono stati compromessi in alcun modo e questo significa che chi ha subito “un furto” aveva una password molto semplice da indovinare. L’unico consiglio è quello di utilizzare password diverse per gli account più importanti: Ad esempio, per i siti collegati ad una carta di credito, impostate sempre una password più lunga e complessa rispetto a quella che utilizzate per le email, skype, msn etc.
L’allarme comunque è rientrato ed il problema è stato risolto non appena sono stati bannati tutti quegli sviluppatori.
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