Un biochimico che studia presso un’università americana avrebbe riferito a Wired che Apple, probabilmente, ha causato i problemi di ricezione all’iPhone 4 per la troppa pulizia. Il biochimico, infatti, suggerisce che quando i tecnici si lavavano le mani prima di toccare i dispositivi, gli elettroliti presenti naturalmente nelle mani sarebbero stati tolti e non sarebbero stati testati a contatto con l’antenna esterna.
Per risolvere tali problemi, a quanto pare, Apple dovrebbe soltanto inserire un isolante elettrico organico avente uno strato idrofobico in corrispondenza del “taglio” in cui è stato posizionato il chip. I costi sarebbero davvero minimi e questo potrebbe essere effettuato anche all’interno di un Apple Store o tramite un Kit che un qualsiasi utente potrebbe applicare con molta facilità. Ecco, di seguito, l’email inviata a Steve Jobs e ad un paio di dipendenti dell’azienda.
Oggetto: Come correggere il problema dell’antenna con un costo minimo – un sottile strato organico idrofobico
Ciao,
in verità la spiegazione di Apple riguardo al problema dell’antenna presente su iPhone 4 è alquanto preciso e disonesto. Gli utenti iPhone, in alcune delle zone più calde e umide del paese, hanno le mani sudate soprattutto in eventi particolari o altre attività all’aria aperta. Avere antenne esterne senza un’adeguata protezione fa sicuramente calare il segnale telefonico. Questo problema sarà difficile da riprodurre nei laboratori di Apple in quanto gli ingegneri sono tenuti a lavarsi le mani prima di toccare i dispositivi che, essendo al largo dagli elettroliti presenti solitamente nelle mani umane, riescono a ricevere benissimo il segnale senza mai perderlo.
La soluzione non è la riprogettazione del telefono cellulare bensì l’adottamento di un isolante elettrico organico, avente uno strato idrofobico, sopra al “taglio” ed in corrispondenza del chip dell’antenna. Le materie plastiche utilizzabili sono davvero molte e potrebbe essere possibile utilizzare delle etichette di plastica, presenti anche nelle lattine di Soda, aventi anch’esse un effetto isolante elettrico. Questi rivestimenti plastici sono molto sottili e non andrebbero minimamente ad intaccare l’estetica del dispositivo. La modifica sarebbe davvero minimo alla linea di riproduzione ma, cosa ancora più importante, questo rivestimento non implica affatto l’impossibilità di riciclare l’alluminio. Lo strato fino di plastica si brucerà senza alcun problema durante il processo di rifusione del metallo. I telefoni che sono già stati venduti, invece, possono essere facilmente rivestiti in un qualsiasi negozio Apple o con un semplice Kit fai-da-te che potete inviare ai vostri consumatori.
In sintesi, questo è un problema di elettrochimica e non è certamente un problema di progettazione del software. Di certo un aggiornamento software non risolverà sicuramente quello che gli utenti stanno lamentando da diverse settimane.
Apple ha bisogno di assumere alcuni chimici.
Cordiali saluti,
XXXXXXXXXX, Ph.D.
Tramite una nuova informazione, che arriva direttamente dal servizio AppleCare, veniamo inoltre a conoscenza che non verrà mai fornita una soluzione completa e definitiva per risolvere tale problema tramite l’aggiornamento del firmware. Esso, come promesso, servirà soltanto per correggere l’errato metodo di calcolo con cui iPhone visualizza le barre del segnale sulla SpringBoard. Un documento trapelato, inoltre, sembrerebbe evidenziare che Apple vieta al suo personale il supporto anche ai clienti più frustrati, probabilmente per il recente abbandono della tassa del 10% in caso un consumatore desideri restituire il prodotto appena acquistato. A voi la parola!
Via | iClarified – MacNN – Gizmodo
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