In questi ultimi mesi p0sixninja, creatore ed ideatore di Greenpois0n, ha lavorato su diversi tool in via di sviluppo per la comunità. Alcuni di essi sono già stati rilasciati ed alcuni sviluppatori hanno ricevuto dei particolari componenti che compognono la sua applicazione per cominciare a sviluppare un nuovo software in grado di eseguire il Jailbreak dei dispositivi.
- idevicerestore: è un nuovo strumento che permette di ripristinare i propri dispositivi senza l’utilizzo di iTunes. E’ anche in grado di eseguire procedure pulite come l’aggiornamento del firmware preservando il Jailbreak ed impedendo l’aggiornamento della Baseband (per gli iPhone stranieri).
- ideviceactivate: è una nuova utility che permette di attivare i propri dispositivi senza l’utilizzo di iTunes. Questo potrebbe tornare utile anche agli utenti che intendono attivarli non avendo sottomano una SIM del paese in cui è stato acquistato l’iPhone.
- spirit-linux: una versione OpenSource di Spirit per Linux, applicazione per lo sblocco di qualsiasi iPhone, iPod Touch ed iPad.
- libirecovery: è una libreria che permette agli sviluppatori di comunicare più facilmente con l’iBoot, iBSS, iBEC e DFU. E’ una specie di nuovo marchio, completamente riscritto e migliorato sotto ogni punto di vista.
I particolari componenti di cui vi abbiamo parlato poco fa, inoltre, sono altrettanto importanti:
- GreenPois0n Cyanide: è un cross-platform che aiuta gli sviluppatori a scoprire nuove vulnerabilità e a creare nuovi tool, a livello dell’iBoot, semplici e leggeri come blackra1n o purplera1n.
- GreenPois0n Anthrax: è un cross-platform, che sfrutta la ramdisk, per aiutare gli sviluppatori a creare tool stabili e facilmente trasportabili aventi funzionamento simile a quello di Quickpwn o redsn0w.
- GreenPois0n Dioxin: è una multi-piattaforma che permette di creare tool di sblocco molto simili a Spirit, stabili e funzionanti.
- GreenPois0n Arsenic: un nuovo toolkit per la costruzione di firmware custom che permette agli sviluppatori di installare alcune versioni dell’iPhone OS modificate in modo da preservare la Baseband o altre componenti. Il funzionamento è analogo a quello di PwnageTool o Sn0wbreeze.
L’hacker, inoltre, sta anche lavorando ad una versione aggiornata e migliorata di genpass, utility per generare chiavi in grado di decifrare le immagini disco (DMG) contenute in un Firmware di qualsiasi dispositivo Apple. Il software dovrebbe essere rilasciato non appena il Firmware 4.0 uscirà dalla fase Beta. Non appena verrà presentato il nuovo iPhone, inoltre, potrebbero esserci novità su un nuovo exploit che, accoppiato del codice, potrebbe rappresentare un nuovo punto di partenza per sbloccare l’eventuale nuova versione dell’iBoot.
Mancano meno di 24 ore all’annuncio ufficiale del nuovo iPhone da parte di Apple anche se, visto il grande impegno per l’unlock del nuovo Firmware e (quando possibile) del nuovo iPhone, siamo sicuri che qualcosa salterà fuori! Vi ricordiamo, inoltre, che iSpazio seguirà in diretta la WWDC ’10 di domani. Maggiori informazioni a riguardo cliccando qui.
Via | P0sixninja
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