Non più di qualche settimana fa vi abbiamo parlato delle fabbriche Foxconn, alle quali Apple affida l’assemblaggio dei propri prodotti. I continui suicidi, più o meno strani, avvenuti in questi ultimi tempi hanno spinto l’azienda ad eseguire nuove ed approfondite indagini nelle fabbriche.
Siamo addolorati e sconvolti.
Sono queste le parole di un portavoce di Cupertino. L’azienda ha quindi deciso di inviare nuovi ispettori presso gli stabilimenti Foxconn per seguire con molta più attenzione i movimenti intrapresi dal leader cinese.
Siamo in contatto diretto con i top manager Foxconn e siamo convinti che stiano trattando la questione molto seriamente. Un team di Apple sta valutando in modo indipendente le misure intraprese (da Foxconn, ndr) per affrontare questi eventi tragici e continueremo le nostre abituali ispezioni negli impianti in cui vengono costruiti i nostri prodotti.
I media e l’opinione pubblica sisono concentrati molto su Foxconn, in seguito a questa preoccupante serie di incidenti (che ricordiamo essere nove in tutto nel corso dell’ultimo anno). Per risolvere la questione e per rispondere alla preoccupazione crescente, Terry Gou, fondatore dell’azienda, ha oggi aperto le porte della fabbrica accogliendo giornalisti e media di tutto il mondo mostrando, per filo e per segno, gli impianti e le condizioni di lavoro degli operai.
Possiamo quindi intuire quanto sia alta la pressione sulla vicenda ed è anche per questo che un po’ tutto il mondo si sta interessando a questo anomalo caso. Foxconn non è una colonia per lavoratori (nel senso che nessuno abusa di loro fisicamente) ma questo non certifica che ogni dipendente abbia la giusta comprensione. Staremo a vedere.
Via | Macitynet
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