Splinter Cell Conviction è il primo titolo per iPhone della serie giochi ispirati alle avventure di Sam Fisher, agente segreto di un’organizzazione misteriosa chiamata Third Echelon, specializzato in azioni di guerriglia e infiltrazione per il governo degli Stati Uniti. Conviction in realtà è, in ordine cronologico, l’ultimo capitolo della serie e racconta di un Sam Fisher coinvolto in un’ultima missione: trovare ed eliminare il misterioso assassino di sua figlia. Sfortunatamente nel corso della storia, che porterà il giocatore dalle zone di guerra mediorientali, fino alla Capitale USA Washington DC, Sam scoprirà un inquietante legame tra la Third Echelon e l’omicidio della figlia. Ieri siamo stati da Gameloft ed abbiamo avuto modo di provare questo gioco in Anteprima per cui di seguito trovate tutte le impressioni di iSpazio.
Il gioco, che abbiamo potuto provare in versione beta (e che quindi ancora non è ottimizzato al 100%), sfrutta il collaudato motore grafico di Nova con risultati davvero buoni, sia per quanto riguarda i controlli di gioco, sia per la fluidità della grafica, sui livelli del pluri-scaricato “simil-Halo” di Gameloft. A differenza di Nova però, Splinter Cell Convintion sfrutta la visuale in terza persona del personaggio che da un lato ci permette di valutare meglio la strategia da adottare, dall’altro complica un po’ il controllo dei movimenti durante i momenti più concitati del gioco: insomma, anche chi ha giocato a Nova, impiegherà qualche missione per prendere familiarità con i controlli.
Interessante è invece l’introduzione di un sistema a “frecce” che ci permetterà di guadagnare una posizione di vantaggio per non farci vedere dai nostri nemici o per coprirci da un fuoco incrociato particolarmente insidioso. In pratica, accanto ad ogni posto “buono per nascondersi” apparirà un freccia. Avvicinandoci alla frecce attiveremo un pulsante nell’interfaccia di gioco che ci permetterà di nasconderci automaticamente dietro un muro o a una macchina parcheggiata, piuttosto che sparire “nell’ombra” di una parete non illuminata.
I puristi magari storceranno il naso per questa soluzione piuttosto “arcade”, ma tutto sommato (a parte le frecce che lampeggiano qua e là) non ci ha particolarmente disturbato.
L’aspetto più interessante di Splinter Cell Conviction è che il gioco (per quello che abbiamo potuto vedere, chiaramente) è veramente molto vario e alterna missioni, 10 in tutto per un totale di 4-5 ore di gioco, di tipo stealth (in cui dovremo muoverci nell’ombra) a sessioni intense di guerriglia urbana, fino a livelli di pura esplorazione, in cui però sarà fondamentale sfoderare l’artiglieria pesante.
Da questo punto di vista, non possiamo certo lamentarci, grazie a una dotazione che comprende pistole, fucili, mitra fino al devastante bazooka, oltre che diversi tipi di bombe intelligenti che ci aiuteranno a fare piazza pulita dei nostri nemici se il fuoco incrociato dovesse diventare troppo intenso.
Insomma, le premesse per un buon titolo ci sono tutte: il “marchio di fabbrica” dei romanzi di Tom Clancy, la grafica più che buona e la varietà di gioco. Spliter Cell dovrebbe essere disponibile per il mese di Aprile: vi daremo una preview più dettagliata quando avremo tra le mani la sua versione definitiva.
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