Subito dopo l’evento Apple “Hello Again” di ieri, in cui sono stati presentati i nuovi MacBook Pro, il recensore di prodotti tecnologici Marques Brownlee ha pubblicato un intervista esclusiva con Craig Federighi, vice presidente del reparto software dell’azienda di Cupertino il quale ha, ovviamente, elogiato le potenzialità della nuova TouchBar.
Come abbiamo spiegato negli articoli precedenti, la TouchBar è un retina display multitouch che sostituisce i tasti di funzione sui nuovi MacBook Pro, fornendo agli utenti controlli specifici che variano in base all’applicazione che si sta utilizzando.
Per esempio, durante la digitazione di un testo la TouchBar offre i controlli per regolare aspetto e dimensioni del font. Gli utenti possono interagire con la TouchBar con semplici gestures: un tocco rapido attiva una funzione mentre un tocco prolungato attiva funzioni secondarie.
Federighi parla della nuova introduzione come «una grande innovazione» che offre «grandi potenzialità per gli sviluppatori».
La tecnologia oggi ha raggiunto livelli elevati e permette di raggruppare diverse funzioni, per questo siamo riusciti a raggiungere un risultato come la TouchBar. Volevamo che fosse completamente integrata nella tastiera, il più possibile reattiva e che offrisse una sensazione del tutto reale. Siamo stati in grado di raccogliere tutto quello che è stato sviluppato sui dispositivi iOS e portarlo anche sulla linea Mac.
Quello che è stato veramente impressionante è come gli sviluppatori, non appena abbiamo mostrato loro quale fosse il progetto, abbiano avuto immediatamente idee eccezionali. Quando sviluppiamo un prodotto è davvero stupendo vedere come si possa avere la visione di cosa possa fare. Si tratta di un innovazione versatile che, quando raggiunge gli sviluppatori, ottiene un potenziale incredibile.
Presto si sentirà parlare della TouchBar come “Hardware personalizzabile” anche se non si tratta propriamente di questo. Però è chiaro che l’impressione sarà quella visto che sarà possibile adattare le funzioni della TouchBar all’applicazione in uso che sia un’applicazione destinata alla produttività, al gioco o alla musica.
Apple ha subito pubblicato le linee guida riguardanti lo sviluppo delle funzioni per la TouchBar che la indicano come un’estensione della tastiera e non come un display indipendente, evitando che gli sviluppatori possano utilizzarla per pubblicare avvisi o messaggi ma solo per introdurre controlli che ricordino l’aspetto di tasti fisici per dimensioni e colori.
Anche se tecnicamente si tratta di uno schermo, la TouchBar è un dispositivo di input e non un display secondario. L’utente guarda la barra per individuare un controllo ma tutto il resto dev’essere visualizzato sullo schermo principale. La TouchBar non deve visualizzare avvisi, messaggi o qualsiasi altra cosa che possa distrarre l’utente dal lavoro sul display principale.
Le linee guida suggeriscono anche agli sviluppatori di non includere funzioni esclusive per la TouchBar che i vecchi utenti Mac non potrebbero utilizzare. Devono garantire le stesse funzioni anche per le applicazioni installate su versioni precedenti di MacBook dove gli utenti utilizzano la normale tastiera o trackpad.
In ultimo Apple sottolinea come la TouchBar non debba essere utilizzata per le scorciatoie di tastiera più comuni come trova, seleziona tutto, copia, taglia, incolla e tutte le altre.
Via | MacRumors
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